Due commercianti presi a pugni in piazzale Alpini e via Quarenghi

BERGAMO. Domenica prima di mezzogiorno: in azione due africani, poi fuggiti. «Uno rimbrottato: faceva i bisogni». Una vittima medicata in ospedale.

«I primi pugni li ho parati, ma gli altri non sono riuscito: in tutto mi avrà colpito sei, sette volte, al busto e alla testa. A un certo punto ho pensato anche di reagire, ma ho temuto che poi ci sarei andato di mezzo io». Racconta dal pronto soccorso della Gavazzeni quanto gli è accaduto domenica mattina, attorno alle 11.30, in piazzale Alpini a Bergamo, uno dei due commercianti della zona aggrediti da due giovani di colore, poi scappati lungo via Paleocapa e in via Quarenghi dove, dopo aver sferrato un pugno anche all’altro commerciante che li aveva seguiti, hanno fatto perdere le loro tracce. Sull’episodio ora indagano i carabinieri, intervenuti con una pattuglia dopo la duplice aggressione.

Che cosa è successo: la ricostruzione

Tutto è iniziato quando uno dei due è stato rimbrottato da una guardia giurata nell’area tra piazzale Alpini e le Autolinee perché faceva i propri bisogni all’aria aperta: «Io e il collega commerciante (entrambi preferiscono mantenere l’anonimato, ndr) ci siamo così avvicinati per dare supporto alla guardia, in modo da fargli capire che non era da solo», prosegue dall’ospedale il negoziante ferito.

«Come risposta ci siamo beccati una carrellata di insulti e gestacci – prosegue l’altro commerciante – e nel frattempo abbiamo contattato il 112. Mentre aspettavamo l’arrivo delle forze dell’ordine, in piazzale Alpini, è arrivato un connazionale del primo giovane». E lì, inizialmente di spalle, è avvenuta l’aggressione al primo commerciante: «Prima l’aggressore ha indossato una felpa con il cappuccio, probabilmente sapendo di essere ripresi dalle telecamere, e ha iniziato a sferrare pugni», prosegue il racconto.

Dopodiché l’aggressore, seguito dal complice, si è diretto verso via Paleocapa, seguito dall’altro commerciante, nel frattempo in contatto telefonico con i carabinieri, cui riferiva gli spostamenti dei due. Giunti in via Quarenghi, uno dei due ha stranieri si è scagliato contro il commerciante che lo stava seguendo, sferrandogli un pugno in pieno volto, che per fortuna ha solo sfiorato il negoziante. «Sono riuscito a schivarlo – racconta –, poi i due hanno cominciato a passare da un lato all’altro della strada, fino a sparire dalla mia vista».

Al vaglio le telecamere della zona

Nel frattempo il collega è andato al Pronto soccorso delle cliniche Gavazzeni, dov’è stato visitato. I carabinieri stanno visionando le telecamere della zona per risalire all’identità dei due africani. Che, tra l’altro, durante i momenti concitati si sono più volte scambiati una valigetta tipo porta attrezzi, che sembravano custodire gelosamente: che contenesse della droga? Il sospetto è che i due siano infatti pusher che bazzicano la zona della stazione ferroviaria e delle Autolinee.

«Le forze dell’ordine, e in particolare la polizia locale, per quanto mi riguarda sono presenti – conclude il negoziante aggredito –: ho però notato che, rispetto a qualche anno fa, ci sia da parte di questi giovani immigrati un atteggiamento di supponenza e di poco rispetto delle stesse forze dell’ordine, come se si sentissero di fare quello che vogliono perché comunque impuniti. Atteggiamento che, invece, la generazione precedente non aveva».

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