Incidenti, Francesca e 91 della Valcalepio tra le strade più pericolose

L’ANALISI. Provinciali e sinistri nel report annuale dell’Aci . Nel «tasso di gravità» spicca però la 23 Sedrina-Ubiale.

La Provinciale Francesca, storica arteria tutta bergamasca che attraversa orizzontalmente la nostra pianura, da Canonica d’Adda a Mornico al Serio, per un totale di poco più di venti chilometri, si trova in prima posizione della triste classifica delle strade provinciali con il maggior numero di incidenti e di feriti. Stando ai dati raccolti dall’Automobile club italiano, l’Aci, sulla Provinciale 122, la Francesca appunto, in un intero anno (quello di riferimento è il 2022, visto che i dati del 2023 sono ancora in corso di elaborazione) si sono registrati ben 33 incidenti stradali sul totale di 416 dell’intera rete delle strade provinciali bergamasche, in tutto 190, e che coprono in tutto 931 chilometri (sono quindi escluse tutte le strade statali, gestite dall’Anas, e le strade comunali). In un anno, inoltre, i morti sono stati 7 e i feriti 602.

La strada Francesca

E la Francesca è prima anche per il numero dei feriti, che sono stati 54 in un anno nei 33 incidenti registrati. Un dato destinato a peggiorare con le statistiche del 2023, visto che lo scorso anno la Provinciale 122 ha registrato un incidente costato la vita a due persone: un frontale, all’altezza di Spirano, nel quale era morto sul colpo, all’alba di domenica 11 giugno, il quarantottenne Piergiovanni Finazzi, di Spirano, che si stava recando al lavoro. Esattamente cinque mesi più tardi era purtroppo morto anche l’altro automobilista, il giovane Robert Gal, 22 anni, di Fara Gera d’Adda: non si era più ripreso dopo il drammatico frontale.

La Provinciale 91 della Valle Calepio

Tornando ai freddi numeri delle statistiche, nell’elenco delle strade con più incidenti in un anno, subito dopo la Francesca arriva la Provinciale 91 della Valle Calepio: nei sui 14,6 chilometri si sono verificati 23 incidenti, che hanno causato un morto e 28 feriti in tutto. Seguono poi due strade dell’Isola: la Provinciale 166 che collega Ponte San Pietro con Calusco d’Adda e che, in 11,6 chilometri, ha registrato 19 incidenti con un morto e 28 feriti, mentre la Provinciale 155, che collega Ponte San Pietro con Bonate Sotto e Capriate, lunga poco meno di dieci chilometri, ha registrato in un anno 19 incidenti e 25 feriti. Nell’Isola anche la quinta strada con più incidenti: è la Provinciale che collega Calusco con Capriate San Gervasio, nota anche come Rivierasca e che lungo i suoi 10,6 chilometri ha registrato 16 incidenti con un morto e 22 feriti. Stesso numero di incidenti della Provinciale 35 della Valle Seriana, la Bergamo-Nembro, dove però i feriti sono stati 24.

Se l’elenco viene riformulato sulla base del numero di feriti, come detto al primo posto si trova sempre la Francesca, mentre «sale» al secondo la 166 Ponte-Calusco, con 28 feriti, e «scende» al terzo posto la 91 della Valle Calepio, con 28 feriti e un morto. Quarta è la 155 Ponte-Bonate-Capriate (con 25 feriti) e quinta la 35 Bergamo-Nembro (24 feriti). A seguire, le strade con più feriti della Bergamasca sono la Provinciale 184 Boltiere-Capriate (23 feriti), la Rivierasca (22 feriti), la 175 che collega Almenno San Salvatore con l’ex Statale 342 (17 feriti in 5 chilometri), la 128 Treviglio-Cologno al Serio (17 feriti in 11 incidenti) e la 49 «Valle Bondione» (16 feriti in 10 incidenti, per un totale di 22,9 chilometri). Un’altra classifica, invece, calcola il livello di pericolosità delle strade provinciali bergamasche in base al loro «indice di pericolosità», calcolato come «proporzione del numero di decessi negli indicenti, sul numero totale degli individui coinvolti, morti e feriti, per 100».

L’elenco delle strade più pericolose

In questo elenco a spiccare per gravità sono strade piuttosto secondarie rispetto a quelle citate nei precedenti elenchi e purtroppo teatro di incidenti mortali. La Provinciale con maggiore indice di gravità risulta infatti essere la numero 23, che collega Sedrina con Ubiale Clanezzo: questo perché è lunga solo un chilometro e cento metri, sui quali sono però registrati – sempre nel 2022 – solo due incidenti ma con un morto e un ferito. L’indice di gravità è pari a 50, a fronte della media provinciale di 1,15. Segue la Provinciale 159, che collega Madone con Bottanuco: in tutto gli incidenti sono stati 3, con un morto e 4 feriti lungo tre chilometri. Seguono la 154 Valbrembo-Ponte San Pietro (tre incidenti, un morto e 6 feriti in 2,8 chilometri), la 184 bis Canonica-Fara d’Adda (7 incidenti, un morto e 10 feriti in 5,6 chilometri), la 170 Rivierasca (16 incidenti, un morto e 22 feriti in 10,6 chilometri), la 166 Ponte-Calusco (19 incidenti, un morto e 28 feriti in 11,6 chilometri) e la 91 Valle Calepio; 23 incidenti, un morto e 28 feriti in 14,6 chilometri.

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