Infortuni, in Lombardia +48% tra le donne. Anmil: «Sul lavoro discriminate due volte»

L’allarme. L’associazione: oltre 55 mila le lavoratrici coinvolte nel 2022 sul territorio regionale, 18 mila casi in più del 2021. «Sono proprio le donne con disabilità a subire una doppia discriminazione e ad essere ancor più escluse dal mercato del lavoro».

Gli infortuni sul lavoro tra le donne continuano a restare su livelli elevati e le lavoratrici con disabilità subiscono una doppia discriminazione sul mercato: a denunciarlo è l’Anmil. «L’8 marzo – spiega in una nota l’Associazione nazionale lavoratori mutilati e invalidi del lavoro – ricorre la Giornata internazionale della donna: teniamo a sottolineare in questa ricorrenza come i numeri degli infortuni sul lavoro “al femminile” continuino ad attestarsi su livelli elevati, così come i dati sull’inserimento lavorativo delle donne ci parlano di un mercato in cui sono proprio le donne con disabilità a subire una doppia discriminazione e ad essere ancor più escluse dal mercato del lavoro rispetto agli uomini con disabilità».

Come ricorda il presidente Anmil Giampaolo Maccarini: «Ogni anno si verificano tra le donne lavoratrici circa 246.000 eventi lesivi tra infortuni sul lavoro e malattie professionali, che rappresentano oltre un terzo del totale. Tra questi eventi un numero elevato ha purtroppo esito mortale o molto grave: ogni anno circa 2.000 donne diventano “disabili da lavoro”. Un numero da non sottovalutare, se si pensa che le donne generalmente non sono occupate nelle attività ad alto rischio infortunistico, nelle quali è molto più presente la componente maschile».

In Lombardia

Sul territorio lombardo, secondo i dati diffusi dall’Anmil che ha elaborato le statistiche Inail, nel 2021 sono stati denunciati 103.823 infortuni sul lavoro in totale, di cui 37.407 hanno riguardato lavoratrici; nel 2022 gli infortuni totali segnalati sono stati 131.692, di cui 55.577 hanno riguardato donne: l’aumento è del 26,8% in totale, mentre per le donne l’impennata è del 48,6%. Crescono anche gli infortuni mortali: 164 le vittime totali in Lombardia nel 2021 (13 donne), 117 nel 2022 (16 donne). Per quanto riguarda le malattie professionali, in Lombardia nel 2021 ne sono state denunciate 2.854, di cui 768 hanno riguardato lavoratrici; nel 2022 le denunce sono state 3.231, di cui 906 hanno riguardato lavoratrici. In totale l’aumento è stato del 13,2%, mentre per le donne è stato del 18%. Sul fronte bergamasco, nel report dell’Anmil è disponibile il dato complessivo, senza distinzione di genere: 11.930 gli infortuni nel 2021 e 13.359 nel 2022 (+12%); 19 gli infortuni mortali nel 2021 e 17 nel 2022; 777 le malattie professionali nel 2021 e 951 nel 2022 (+22,4%).

«Difficoltà di reinserimento»

In questa ricorrenza, sottolinea l’Anmil, queste donne «oltre al trauma dell’infortunio e ai suoi risvolti nella vita quotidiana, vanno spesso incontro a gravi difficoltà di reinserimento nel mondo del lavoro, che purtroppo si sommano alle discriminazioni radicate nella nostra società», continua Giampaolo Maccarini, che aggiunge: «Ci preoccupa fortemente anche il dato secondo cui il 15,1% delle donne con disabilità in età lavorativa è in cerca di occupazione: si tratta di circa 50.000 donne, per lo più di giovane età, che vorrebbero contribuire all’economia nazionale partecipando attivamente al mercato del lavoro, ma ne vengono praticamente respinte. Vi sono poi donne per le quali un incidente sul lavoro o una malattia professionale hanno significato perdere il proprio compagno di vita, anche a loro l’Anmil vuole dedicare questa Giornata e continuare ad impegnarsi con azioni concrete».

«Promuovere la cultura della prevenzione»

A livello nazionale, l’Anmil e l’Ordine dei Consulenti del Lavoro (Consiglio Provinciale di Roma) hanno organizzato mercoledì 8 marzo, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, nella Nuova Aula di Palazzo dei Gruppi parlamentari (Camera dei Deputati - Via di Campo Marzio, 78), un evento dal titolo «Sicurezza, lavoro e inclusione di genere» grazie alla disponibilità del Presidente dell’XI Commissione Lavoro Pubblico e Privato della Camera dei Deputati, On. Walter Rizzetto. «La nostra associazione, in questa giornata, vuole dunque riproporsi innanzitutto come un concreto promotore della cultura della prevenzione, grazie alle testimonianze delle donne infortunate sul lavoro che portano le loro storie di straordinario impatto nelle aziende, per sensibilizzare in modo efficace tutti i lavoratori. Allo stesso tempo, vuole rilanciare il ruolo delle politiche attive del lavoro attraverso l’impegno degli Sportelli lavoro Anmil che offrono supporto nel recupero dell’autostima, nell’individuazione dei percorsi di riqualificazione professionale più adeguati grazie all’azione dell’IRFA (Istituto di Ricerca e Formazione dell’Anmil) e si adoperano per la valorizzazione delle abilità residue ma anche delle loro competenze acquisite e dei talenti nascosti.

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