La bellezza cura: in «CasAlzheimer» atrio e stanze «vestiti» con opere pittoriche

FONDAZIONE CARISMA. Tele di Stefano Caglioni su carta da parati. Disegni di allievi della «Fantoni» nelle camere. Radici: «Apriamo a dicembre».

L’ambiente come cura. A CasAlzheimer, la nuova struttura che Fondazione Carisma Casa di riposo Santa Maria Ausiliatrice sta praticamente ultimando (con un investimento di oltre 20 milioni di euro) e che sarà annessa e collegata alle altre residenze già in funzione (oltre 600 posti letto in totale, compresa CasAlzheimer), ci saranno opere d’arte riprodotte nell’atrio, nelle stanze comuni e nelle camere degli ospiti (98, tutte singole). E in più spazi con musiche e colori rilassanti.

«Teniamo molto a far sentire a proprio agio i nostri ospiti e visto che non esistono purtroppo ancora medicine per curare l’Alzheimer, abbiamo scelto di puntare su un ambiente il più confortevole e piacevole possibile per attutire il disagio e la sofferenza di questi ospiti. Devono sentirsi a casa, in un posto che li accoglie. Entro dicembre CasAlzheimer sarà pronta», spiega Miro Radici, presidente della Fondazione Carisma. L’idea di utilizzare installazioni artistiche è stata dello stesso presidente Radici e ha preso corpo grazie al fatto che tra gli ospiti della Fondazione Carisma c’è una figura carismatica della pittura: dopo un periodo di inattività, è tornato ai suoi pennelli Stefano Caglioni, «ol Cagliù» oggi settantenne, personaggio noto e molto amato in città dove ha riempito muri con le sue creazioni di street art, dopo aver prodotto tele oggi quotate e oggetto di collezionismo. Ora diverse sue opere verranno riprodotte su carta da parati e collocate nell’atrio di CasAlzheimer e in altri spazi comuni: «I familiari hanno dato l’assenso e saranno loro a scegliere le tele da utilizzare», spiega Fabrizio Lazzarini.

Carta da parati e pannelli decorativi

«L’arte è per se stessa una terapia, e vogliamo che gli ambienti di CasAlzheimer siano stimolanti e pieni di bellezza», rimarca Radici. La carta da parati «artistica» non avrà solo le opere di Caglioni come soggetto: nella stanza della musica ci saranno enormi spartiti, in quella dell’arteterapia capolavori che hanno fatto la storia della pittura. E le 98 camere singole per gli ospiti avranno «alberi della memoria» realizzati dagli allievi delle classi quinte della Scuola d’arte Fantoni.

L’intera progettazione di CasAlzheimer e degli arredi ha visto lavorare fianco a fianco gli architetti della Fondazione con i medici e gli operatori sanitari guidati dalla geriatra Gloria Belotti, responsabile dei Nuclei Alzheimer. «Abbiamo chiesto agli allievi della Fantoni di lavorare sul tema del ricordo, attraverso immagini di fiori e piante – illustra Alex Soli, neuropsicologo di Fondazione Carisma – . Ne sono uscite opere di grande bellezza: ognuna di queste caratterizzerà una camera».

Gli arredi come cura non escludono la tecnologia: stanze multisensoriali, con musiche rilassanti e luci colorate, ma anche la stanza-verde dove speciali proiettori lanceranno immagini di alberi, dando la sensazione a chi vi entrerà di essere in un bosco. Infine, per ritrovare punti di riferimento della propria esistenza verranno ricreati la carrozza di un treno con immagini di viaggi «virtuali» proiettati sui finestrini, un cinema, un bar e un negozio, e anche un salone di bellezza, tutti con arredi «d’antan»: l’obiettivo è far sentire gli ospiti come nel loro quartiere, per attutire forme di spaesamento.

Leggi di più sulla copia digitale de L'Eco di Bergamo del 22/5/2023

© RIPRODUZIONE RISERVATA