La Bergamasca attraversata dai temporali: pioggia intensa, fulmini e vento fino a 100 km/h

L’ANALISI. Serie di rovesci sulla Bergamasca tra lunedì 24 luglio e martedì 25, gli accumuli in alcuni casi hanno superato 80 millimetri complessivi. Nella giornata di martedì il tempo dovrebbe lentamente migliorare.

Una serie di temporali in successione hanno attraversato il territorio provinciale da ieri pomeriggio, 24 luglio, e per buona parte della notte scorsa. Le precipitazioni hanno interessato soprattutto la zona prealpina orobica, con accumuli che, in alcuni casi, hanno superato ottanta millimetri complessivi. Anche la pianura non è stata risparmiata dal maltempo, ma con precipitazioni più contenute. I rovesci sono stati accompagnati anche da grandine e forti raffiche di vento che hanno provocato la caduta di alberi in diversi luoghi della provincia. I danni maggiori, tuttavia, sono stati provocati non tanto dagli accumuli totali di pioggia, ma dalla forte intensità delle precipitazioni (espressa in mm/h), che nelle principali valli orobiche (in modo particolare la valle Brembana) hanno assunto carattere di eccezionalità.

Seppur per un tempo limitato (per fortuna!), in alcuni momenti l’intensità delle precipitazioni ha superato ben trecento millimetri all’ora che significa, in concreto, tantissima acqua in un tempo molto ristretto e su di una superficie limitata: questo ha provocato gli smottamenti di cui la cronaca ci ha dato conto. Anche il vento ha giocato un ruolo decisivo nel maltempo: prima dell’alba di oggi, martedì 25 luglio, un violento temporale ha attraversato l’intera provincia con raffiche che, localmente, hanno sfiorato i 100 chilometri orari.

Nel corso della giornata il tempo dovrebbe lentamente migliorare; anche se la mattinata sarà ancora generalmente nuvolosa, le condizioni atmosferiche dovrebbero poi assumere carattere di variabilità e lasciare spazio a qualche raggio di sole ma in un contesto ancora moderatamente instabile dove non si escludono brevi e locali rovesci. Infine due parole sulla fulminazione che ha accompagnato i recenti temporali; è stata davvero notevole, figlia di vaste aree di instabilità lunghe fino a 100 km composte da imponenti e numerosi cumulonembi (o nubi temporalesche). È proprio in seno a questo tipo di nubi che si formano i fulmini, che possono scaricare a terra ma anche propagarsi da nube a nube (fulmine orizzontale).

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