La primavera ritarda, neve fino a 1500 metri di quota - Foto

I fiocchi sono di nuovo scesi fino a quote relativamente basse. Nei prossimi giorni ancora instabilità.

Mancano pochi giorni all’inizio di giugno ma della primavera pare non esserci ancora traccia. La dinamicità meteo di questi giorni ha infatti portato, ancora una volta, al ritorno della neve fino a quote relativamente basse per il periodo. Dopo quella di mercoledì, anche l’alba di sabato ha regalato agli abitanti delle alte valli un panorama tinto di bianco, visto che la neve si è abbassata fin verso i 1700 metri di quota, localmente anche più in basso nelle vallette con esposizione a nord.

Il cielo azzurro, che ha poi velocemente lasciato il posto alle fitte nebbie, ha quindi regalato paesaggi da cartolina soprattutto ai 3050 metri del Pizzo Coca, dove l’azione del forte vento ha alzato pennacchi di neve fresca per centinaia di metri. Qui i dati trasmessi dalla stazione del Centro meteo lombardo hanno confermato una temperatura minima di -4,4 gradi e una massima che non è riuscita a risalire in campo positivo (-0,9).

Tra chi aspetta fiducioso l’arrivo della primavera ci sono sicuramente anche gli stambecchi che pascolano numerosi sui versanti erbosi, anch’essi ricoperti da alcuni centimetri di neve. Gli animali stanno ormai terminando la muta che li porterà ad abbandonare il mantello invernale, che resta impigliato a ciocche sugli arbusti e le rocce dove essi non esitano a sfregarsi.

Il bollettino emesso da Arpa Lombardia non sembra prevedere a breve una decisa inversione di tendenza. La giornata di domani dovrebbe infatti essere caratterizzata da un aumento della nuvolosità e delle precipitazioni. Da martedì le condizioni dovrebbero leggermente migliorare, seppur con locali situazioni di instabilità sui rilievi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA