Le piscine Italcementi tornano al Comune: «È la strada per rilanciarle»

LA DECISIONE. Saranno restituite da Bergamo Infrastrutture dopo i tentativi di riqualificazione non andati in porto. Servirà l’ok del Consiglio comunale.

Far rientrare (di nuovo) nel perimetro delle proprietà comunali le piscine Italcementi, conferite da Palafrizzoni a Bergamo Infrastrutture nel maggio del 2018. Dietro al passaggio di proprietà, la volontà di rilanciare l’impianto natatorio per il quale la stessa Bergamo infrastrutture (società partecipata dal Comune che gestisce le sue principali strutture sportive) chiede al Comune «di intraprendere la necessaria e indifferibile ristrutturazione».

Cosa cambierà per l’Italcementi

La «retrocessione del ramo di azienda “Centro sportivo Italcementi” da Bergamo Infrastrutture al Comune di Bergamo» è un atto di indirizzo approvato dalla Giunta nei giorni scorsi. Una delibera firmata dal sindaco Giorgio Gori che motiva la decisione con la «volontà di rilanciare le piscine» spiega stringato. Volontà che da tempo l’amministrazione persegue e ribadita in delibera. Dove si definisce però una nuova strada rispetto a quella del 2018 quando il bene veniva ceduto alla società partecipata «per favorire la promozione di un intervento di valorizzazione del centro sportivo dotato di notevoli potenzialità attrattive e di sviluppo». Ma il trasferimento del bene a Bergamo Infrastrutture è stato controproducente: «Sono stati esperiti diversi tentativi e procedure di ricerca di partenariati da parte della società, in alcuni casi anche con sviluppi significativi ma mai approdati a un definitivo esito positivo, in quanto la risposta del mercato ha sempre espresso la necessità di un intervento diretto del Comune, o in veste di titolare e compartecipe del partenariato o di garante finanziario della operazione – si legge nel testo licenziato in Giunta -. Tutti i soggetti privati interessati alle possibili operazioni di partenariato pubblico privato, hanno ritenuto che, essendo Bergamo Infrastrutture una società partecipata in house providing, un ruolo attivo del Comune nella operazione sarebbe stato indispensabile elemento di stabilità e garanzia».

Il nuovo iter da seguire

La richiesta di «restituire» il bene a Palafrizzoni è arrivata direttamente da Bergamo Infrastrutture con una comunicazione del 31 maggio, «in seguito al Cda societario del 26 maggio 2023 – riporta la delibera - con la quale, riassunta ed evidenziata la situazione di criticità relativa alla gestione del centro sportivo Italcementi e alle prospettive di sviluppo di percorsi di riqualificazione dello stesso, viene richiesto “al socio unico di valutare la restituzione del ramo d’azienda al Comune di Bergamo”». Il passaggio di proprietà non sarà immediato, ma sarà necessaria l’approvazione del Consiglio comunale e ancor prima una serie di procedure propedeutiche. Intanto la delibera autorizza il sindaco «ad esprimere durante la prossima assemblea della società parere favorevole» al passaggio di proprietà e dà mandato a Bergamo Infrastrutture di acquisire la perizia di stima del valore del bene. Ribadita la necessità di rilanciare l’impianto natatorio, il documento di Giunta precisa che il nuovo assetto dovrà «contemplare il ruolo centrale e diretto del Comune di Bergamo nella ricerca e sviluppo di forme di partenariato pubblico privato o altre formule contrattuali».

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