Malpensata, lo stop alla vendita di alcolici in 4 negozi: il Tar dà ragione al Comune

Il provvedimento Respinto il ricorso contro l’ordinanza del Comune di Bergamo che ha vietato la vendita di alcolici in 4 negozi del quartiere fino al 30 luglio, dalle 16 alle 24.

Il Tar della Lombardia ha respinto il ricorso di un esercente contro l’ordinanza emessa dal Comune di Bergamo per vietare la vendita di alcolici in 4 esercizi commerciali dell’area compresa tra via Zanica e via Mozart. Ne dà notizia il Comune stesso in una nota diffusa lunedì 11 luglio. Il Comune aveva decretato nelle scorse settimane lo stop alla vendita di alcolici, sia somministrazione che asporto, dalle 16 alle 24 e fino al prossimo 30 luglio 2022, per i quattro esercizi del quartiere «segnalati più volte – si legge nella nota di Palazzo Frizzoni – per i problemi e il disturbo che i clienti creano al quartiere e in particolare ai residenti della zona», emanando un’ordinanza voluta dal vice Sindaco Sergio Gandi e dalla comandante della polizia locale Gabriella Messina. L’ordinanza era stata impugnata e il Tar era stato chiamato a esprimersi sulla legittimità del provvedimento: «Il giudice – prosegue la nota – non solo ha confermato la correttezza dell’operato dell’Amministrazione, che ha emanato l’ordinanza accompagnandola con un’istruttoria meticolosa degli interventi e dei problemi registrati nella zona, ma ha anche condannato il ricorrente al pagamento delle spese del procedimento».

L’ordinanza

Il Comune di Bergamo a fine maggio aveva decretato, dopo il divieto di consumo di alcolici su strada in zona stazione, nella stessa Malpensata e dintorni, anche uno stop alla vendita per fasce orarie e soprattutto non generalizzato – come avvenuto, per esempio, per un altro esercizio commerciale di via Novelli –, «per non colpire in maniera indiscriminata – si legge nella nota – anche quegli esercizi commerciali che non creano problemi e che contribuiscono a rivitalizzare i quartieri. E proprio questa specificità è sembrata essere un elemento di forza nella sentenza del Tar della Lombardia». «La polizia locale, dal novembre scorso, sta dedicando le unità mobili di quartiere e il Nucleo interventi sicurezza urbana al presidio pressoché quotidiano della zona. Per quel che riguarda le 4 attività commerciali di via Zanica e Mozart, la sanzione prevista dall’ordinanza per i trasgressori del divieto di vendita di bevande alcoliche continua a essere di 500 euro, con possibilità di estinguere l’illecito con il pagamento in misura ridotta, in questo caso la somma sarà di 333 euro».

Gandi: «Precedente importante»

«Siamo molto contenti della sentenza che ha oggi rigettato il ricorso alla nostra ordinanza di divieto di sostanze alcoliche – commenta il vicesindaco Sergio Gandi – non solo perché riconosce il corretto operato del Comune e della Polizia locale di Bergamo, ma anche perché costituisce un precedente importante per la nostra città, che consente di ipotizzare misure di questo genere anche per altre aree della città, quando ve ne sono i presupposti. Ringrazio Gabriella Messina e tutti coloro che hanno lavorato al provvedimento e i nostri avvocati, su tutti Silvia Mangili, per l’importante risultato».

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