Omicidio di via Novelli, in aula il papà di Alessandro: «Mi è venuto incontro e mi ha detto: mi stava ammazzando. Poi abbiamo pianto»

Il processo. In aula il genitore del giardiniere di 19 anni, imputato dell’omicidio aggravato del tunisino di 34 anni Marwen Tayari avvenuto l’8 agosto del 2021, ha ricostruito i momenti successivi al delitto. Ascoltati anche i consulenti della difesa, il medico legale Giancarlo Borra e il dottor Giorgio Portera, genetista.

«Sono arrivato in via Novelli con il mio Maggiolino e fuori casa ho visto un capannello di gente. Mio figlio mi è venuto incontro e mi ha detto: “Papà, mi stava ammazzando, aveva una bottiglia”. Poi quel ragazzo e morto, ci siamo abbracciati e abbiamo pianto». Mercoledì mattina (19 ottobre) in aula davanti alla Corte d’Assise del tribunale presieduta dal giudice Giovanni Petillo è stato sentito il papà di Alessandro Patelli, il giardiniere di 19 anni che la mattina di domenica 8 agosto 2021, fuori casa in via Novelli, uccise a coltellate Marwen Tayari, tunisino di 34 anni, davanti alla sua famiglia.

Il padre Giambattista Patelli ha risposto alle domande di giudice, pm Paolo Mandurino e degli avvocati. Il genitore ha ripercorso i momenti successivi all’omicidio, con i primi accertamenti dei carabinieri nella vicina caserma dell’Arma. Gli è stato quindi chiesto di riferire della vendita di un appartamento di proprietà della nonna di Alessandro, procedura per la quale è stato necessario l’ingresso in carcere di un notaio per la rinuncia all’eredità: «Il poco che abbiamo preso da quella vendita lo stiamo usando per le spese legali», ha detto il padre dell’imputato.

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Quanto invece all’eventuale solidarietà alla famiglia della vittima, Giambattista Patelli ha detto: «Il mio modo di esprimere solidarietà di fronte alla morte è quello di restare in silenzio. A livello economico siamo noi ad avere problemi. Ma non è detto che un giorno non possa decidere di aiutare le figlie della vittima». Ha quindi aggiunto che il figlio è sempre stato «tranquillo, affettuoso e coccolone».

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Sentiti anche quali consulenti della difesa il professor Giancarlo Borra e il genetista Giorgio Portera. La prossima udienza è stata fissata per venerdì 25 ottobre. La sentenza dovrebbe arrivare il 18 novembre.

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