Omicidio stradale, quest’anno i casi sono cresciuti del 15% - I dati

Nella Bergamasca. Gli incidenti mortali saliti da 33 a 38 in 12 mesi. Nel 2021 sospese 1.115 patenti, più della metà per alcol.

Da 33 incidenti mortali a 38: dal 2021 al 2022, che non si è ancora concluso, il numero di vittime sulla strada e di conseguenti indagati per il reato di omicidio stradale è cresciuto di una percentuale pari al 15%. Lo dicono i dati dell’Osservatorio sulla sinistrosità stradale raccolti dalla Prefettura da tutte le forze di polizia. Fino al 10 novembre quest’anno si sono registrati a Bergamo e provincia 2.042 incidenti stradali, di cui appunto 38 mortali e 1.194 con persone ferite e 810 con danni a mezzi o cose.

Rispetto al 2021, quest’anno gli incidenti sono per il momento meno (anche se l’anno non si è ancora concluso ed è dunque probabile che il dato venga superato al 31 dicembre), mentre gli incidenti mortali sono stati appunto il 15% in più rispetto all’anno scorso. Un dato destinato a salire, purtroppo, ulteriormente. E un dato che viene confermato – anche se non è sovrapponibile perché i periodi di tempo confrontati sono statisticamente diversi – con i procedimenti per omicidio stradale che ha preso in carico la Procura e che vengono raccolti in occasione della chiusura dell’anno giudiziario, dunque tra luglio e giugno dell’anno seguente: da luglio 2021 a giugno 2022 i casi di omicidio stradale gestiti in Procura sono stati 29, mentre nel periodo luglio 2020-giugno 2021 erano stati 25.

L’anno scorso il totale degli incidenti stradali avvenuti nella Bergamasca è stato pari a 2.716, di cui 33 con esito mortale e 1.506 con persone ferite

Quanto invece ai dati complessivi della Prefettura, l’anno scorso il totale degli incidenti stradali avvenuti nella Bergamasca è stato pari a 2.716, di cui appunto 33 con esito mortale e 1.506 con persone ferite. Altri 1.177 incidenti hanno registrato danni a veicoli o cose. I dati degli ultimi anni comprendono i sinistri rilevati a livello provinciale da polizia stradale e Arma dei carabinieri, mentre non sono compresi quelli rilevati dalle polizie locali, ancora in elaborazione. Sono invece completi i dati riferiti al triennio 2018-2019-2020: in totale nel 2018 si erano verificati 4.674 incidenti, di cui 45 mortali e 2.689 con feriti, nel 2019 – l’ultimo prima della pandemia, che ha inciso notevolmente anche sul fronte stradale – gli incidenti erano stati 2.528, di cui 40 mortali, 3.168 con feriti e 2.528 con soli danni. L’anno nero (soprattutto per la nostra provincia) del Covid-19 ha visto una netta riduzione dei dati per via dei numerosi lockdown che si sono susseguiti e delle varie restrizioni che erano state previste per contenere la diffusione del virus. In totale gli incidenti non avevano superato i tremila: 2.967 per la precisione, di cui «solo» 14 mortali, 1.550 con persone ferite e 1.401 con soli danni a veicoli. Dallo scorso anno, in parte ancora caratterizzato dalle restrizioni anticovid, i dati sono inevitabilmente tornati a salire.

Gli obiettivi dell’Unione europea: entro il 2030 ridurre del 50% il numero di incidenti e vittime sulle strade, entro il 2050 zero morti sulle strade europee

Dati che stridono con gli obiettivi prefissati due anni fa dall’Unione europea, ovvero arrivare entro il 2030 a ridurre del 50% il numero di incidenti e vittime sulle strade e all’ambizioso traguardo di zero morti sulle strade europee entro il 2050: obiettivi per i quali c’è – lo dicono i dati – evidentemente ancora da lavorare. Soprattutto sul fronte della prevenzione. A tal proposito, in tutto lo scorso anno la Prefettura ha sospeso qualcosa come 1.115 patenti di guida ad altrettanti automobilisti: si tratta di sospensioni effettive, siglate dal prefetto al termine degli accertamenti iniziati sulle strade da parte delle forze dell’ordine e al netto di eventuali ricorsi vinti dagli automobilisti.

La metà delle oltre mille e cento patenti sospese sono state portate via perché il conducente era positivo all’alcoltest

La metà delle oltre mille e cento patenti sospese sono state portate via (da polizia stradale, carabinieri e da tutte le polizie locali della provincia) perché il conducente era positivo all’alcoltest: per la precisione 688 patenti sono state sospese perché il conducente ha violato l’articolo 186 del Codice della strada, ovvero la guida in stato di ebbrezza. Altri 28 automobilisti sono stati invece trovati positivi ai test antidroga e dunque la patente è stata sospesa per violazione dell’articolo 187, mentre 111 hanno visto la sospensione della patente perché procedevano a una velocità di 40 chilometri orari superiore al limite massimo tollerato sul tratto stradale dove sono stati pizzicati: si tratta della violazione all’articolo 142 del Codice della strada. Infine, ulteriori 288 patenti sono state sospese (per differenti periodi di tempo, dai tre mesi in su) per altri tipi di gravi violazioni di volta in volta rilevate dalle forze di polizia.

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