Palazzo Libertà, lavori in auditorium dopo l’estate. E tornano le infiltrazioni dal tetto

Il RESTYLING. In primavera partirà l’intervento per il nuovo Centro per l’impiego al primo piano dell’edificio. Slitta invece a settembre il rifacimento della sala gestita da Lab80. Intanto prime prove per lo spazio polivalente.

Due cantieri in arrivo a Palazzo della Libertà, ma con tempistiche diverse da quelle preventivate, almeno in un caso. Il cantiere per la nuova sede del Centro per l’impiego a Palazzo della Libertà partirà in primavera. La Giunta Gori ha approvato il progetto esecutivo, ora gli uffici bandiranno la gara pubblica per assegnare i lavori all’impresa. Una ristrutturazione da 550mila euro che porterà avanti il Comune di Bergamo, finanziata da Regione Lombardia. Il nuovo Centro per l’impiego dovrebbe aprire le porte entro la fine dell’anno, la durata dei lavori è stata fissata circa 6 mesi. I lavori si concentrano sul primo piano del Palazzo, lato ovest (sopra l’auditorium): «Saranno ricavate 17 postazioni di lavoro e una sala riunioni per 8 persone – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Marco Brembilla –. La situazione esistente sarà adattata alle nuove esigenze, senza snaturare l’edificio originario ma operando un restauro atto a migliorare lo stato di conservazione. La Soprintendenza ha già autorizzato il progetto».

Il restyling dell’auditorium

Progetto esecutivo in via di definizione, invece, per l’atrio monumentale, l’ex sala Uepe e l’auditorium con il ridotto. Il progetto degli architetti Angelo Colleoni e Melania Licini dovrà essere inviato alla Soprintendenza per l’approvazione. L’inizio dei lavori – finanziati con i 390mila euro ottenuti dal bando di Fondazione Cariplo – era previsto per la prossima primavera, ma facilmente non sarà prima di settembre. La parte più consistente riguarda il rifacimento dell’auditorium, che sarà completamente rinnovato e dotato di apparecchiature per le proiezioni di ultima generazione, a spese di Lab80. A nuovo la gradinata, il palco e tutti gli impianti. Ma prima di mettere mano alla sala da 250 posti è necessario che il Demanio completi l’intervento sulla copertura del palazzo, che nei mesi scorsi è stata rifatta solo nella parte perimetrale. Con le piogge degli ultimi giorni si è ripresentato il problema delle infiltrazioni dal tetto. Il cantiere non aprirà se il problema non sarà risolto, ma ancora non si sa quando e come l’intervento del Demanio sarà portato a termine. Si lavora invece proprio in questi giorni all’allestimento della sala dell’orologio (ex Uepe) in vista della prossima edizione del Bergamo Film Meeting (al via l’8 marzo). Destinata a diventare uno spazio polivalente da un centinaio di posti a sedere, la sala ospiterà nel corso della rassegna incontri e proiezioni, un primo test in attesa dei lavori di recupero.

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