Parco dei Colli, dalla Regione via libera all’ampliamento: tutelati 5mila ettari

I nuovi confini In Consiglio Regionale è stata approvata l’annessione di oltre 343 ettari nei comuni di Bergamo (258 ettari del agricolo ecologico della Madonna dei Campi), Valbrembo (31,6 ettari), Ranica (7 ettari del Plis Naturalserio) e Berbenno, con l’integrazione del monumento naturale Valle del Brunone (47 ettari).

Oltre tre anni di attesa, e ora il regalo per festeggiare il 45° compleanno. Il Parco dei Colli, istituito nel 1977, diventa grande. Il Consiglio regionale, martedì 12 luglio, ha dato il via libera all’ampliamento dell’area protetta, il primo nella sua storia, superando così i 5mila ettari con l’annessione di 343 nuovi ettari tra Bergamo, Ranica, Valbrembo e Berbenno. Il Plis della Madonna dei Campi, il Plis Naturalserio, la Piana delle Capre e il monumento naturale «Valle del Brunone» sono i gioielli verdi portati in dote dai Comuni. Filari, aree umide, canali, campi, per un ecosistema naturale resiliente al riscaldamento globale e ricco di biodiversità.

Le reazioni

«Si crea così una vera e propria cintura verde intorno a Bergamo. Un modello da esportare anche in altre grandi città. Un grande passo in avanti verso il riequilibrio tra verde e urbanizzazione», commenta l’assessore regionale all’Agricoltura e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, che ricorda: «Le aree protette attualmente coprono il 23% del territorio lombardo, l’obiettivo è arrivare alla soglia del 30%. La Regione, con la Legge 28, ha semplificato il quadro degli enti gestori dei parchi regionali valorizzandone la funzione e il ruolo. In quest’ultimo anno abbiamo stanziato 15 milioni di euro di fondi straordinari ai parchi regionali per migliorare strutture e infrastrutture». Soddisfatti i sindaci dei Comuni interessati. «Non è poi così scontato per i parchi un ampliamento e un aumento della loro competenza e, di conseguenza, della loro capacità di tutela, salvaguardia e sviluppo del territorio», commenta il presidente del Parco dei Colli Oscar Locatelli.

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