«Piazza Vecchia avrà le luminarie»: Gori bacchetta i commercianti

LA REPLICA. Il sindaco risponde alla lettera di Chiari sulla piazza spenta. E sollecita maggiore collaborazione.

«Vorrei innanzitutto rassicurare i lettori del suo giornale: entro l’Immacolata Piazza Vecchia – come avevamo già programmato – avrà le sue decorazioni natalizie»: così il sindaco Giorgio Gori in risposta a Paolo Chiari, titolare di un ristorante affacciato su Piazza Vecchia, che in una lettera al nostro giornale lamentava la mancanza, quest’anno, di simboli natalizi nel cuore del centro storico. Il sindaco chiarisce la questione affermando che il firmatario della lettera e «come lui alcuni commercianti di Città Alta hanno opposto un netto rifiuto alla richiesta di partecipare al costo degli addobbi, sottopostagli dal presidente della Comunità delle Botteghe di Città Alta». Commercianti che – incalza il primo cittadino – «sono bravissimi quando si tratta di incassare e altrettanto bravi a lamentarsi, e assai meno solerti quando si chiede loro di partecipare a rendere più bello il borgo in cui collocano le loro attività. Per questa sola ragione le decorazioni arriveranno un po’ in ritardo rispetto ad altre zone della città».

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«Come facciamo tutti gli anni – spiega Fabrizio Brivio, della Comunità delle Botteghe – abbiamo chiesto ai commercianti di Città Alta un contributo per le luminarie. Stavolta abbiamo dovuto cambiare programma in corsa, dopo lo stop della Soprintendenza all’installazione del “Christmas Design” sotto il Palazzo della Ragione. L’adesione dei commercianti di Piazza Vecchia non è arrivata ma le luminarie non mancheranno, ci penserà il Comune». Il sindaco – nella sua missiva – tiene a sottolineare come tutti gli operatori del commercio, anche quelli che hanno detto no alle luminarie, «hanno ricevuto il sostegno del Comune quando i loro bar e ristoranti erano in difficoltà a causa della pandemia; hanno ottenuto ampi spazi aggiuntivi per i loro dehors e la totale esenzione dal costo dell’occupazione di suolo pubblico per un lungo periodo; hanno potuto anche successivamente continuare a occupare quel suolo con i loro tavolini; hanno beneficiato di decine di iniziative (sostenute in gran parte da risorse pubbliche) che hanno moltiplicato i flussi turistici in Città Alta, con le ricadute commerciali che ciascuno può vedere. E tuttavia – attacca Gori – non conoscono la parola “grazie” e ogni volta che si chiede loro di dare una mano – come fanno i tanti colleghi delle vie lungo le quali il Duc provvede ogni anno a collocare le luminarie natalizie – sono velocissimi nel girarsi dall’altra parte. Davvero non meritano molto, tanto meno le decorazioni che porteremo in Piazza Vecchia».

Roberto Amaddeo, ristoratore e consigliere comunale con delega a Città Alta, bolla come «fuori luogo» la polemica su Piazza Vecchia privata della magia del Natale. «Il centro storico ospita numerose iniziative e tanto è stato fatto anche in piazza Vecchia – fa notare Amaddeo –. Non dimentichiamoci poi, che gli esercenti che hanno le loro attività nel luogo più bello e frequentato di Bergamo Alta hanno potuto allestire dehors gratuitamente per un anno e mezzo (a seguito della pandemia - n.d.r). Non mi sembra proprio il caso di lamentarsi».

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