Riscaldamento, in città giovedì 3 e venerdì 4 novembre impianti accesi massimo 6 ore al giorno. Da sabato fino a 13 ore

Deroga. Con le temperature in calo il Comune di Bergamo consente di accendere il riscaldamento per un massimo di 6 ore al giorno nelle giornate di giovedì 3 e venerdì 4 novembre. Avvio della stagione termica confermato da sabato 5 novembre: le norme nazionali consentono l’accensione fino un massimo di 13 ore.

Il Comune di Bergamo consentirà di accendere il riscaldamento per un massimo di 6 ore al giorno nelle giornate di giovedì 3 e venerdì 4 novembre: è stata infatti firmata un’ordinanza che consente di derogare – seppure in forma ridotta – al decretato rinvio dell’avvio della stagione termica nella nostra città. Nei giorni scorsi, l’Amministrazione aveva appunto rinviato l’accensione degli impianti di riscaldamento in città, per via delle temperature registrate, con massime ben oltre i 22° e termometro mai sotto gli 11° nelle ore più fredde della notte.

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L’arrivo di una perturbazione sulla nostra città a partire dalla giornata di domani e il calo delle temperature a partire dalla giornata di venerdì 4 novembre (con le minime che scenderanno al di sotto dei 10° nei prossimi giorni – anche a 5° nel fine settimana -, e le massime ad attestarsi intorno a 16°/17°, ben 6°-7° sotto i livelli dei giorni scorsi) inducono il Comune a prevedere una deroga al precedente provvedimento per le giornate di giovedì e venerdì.

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Da sabato 5 novembre sarà possibile, invece, accendere i caloriferi e gli impianti di riscaldamento fino a 13 ore al giorno, così come previsto dalle norme nazionali. Sono infatti 13 al giorno, al massimo, le ore di accensione degli impianti previste dal decreto Cingolani, siglato a inizio ottobre 2022 e introdotto per conseguire risparmio energetico a fronte della crisi energetica in corso: tra le novità del provvedimento vi è anche la riduzione di 1° delle temperature dell’aria all’interno degli edifici.

«Enea», l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, ha pubblicato un vademecum e un decalogo fornendo «Indicazioni essenziali per una corretta impostazione degli impianti di riscaldamento a gas», entrambi strumenti che hanno lo scopo di agevolare l’attuazione delle misure di contenimento dei consumi di metano per il riscaldamento domestico sulla base del recente decreto del Ministero della Transizione Ecologica. Ecco il decalogo.

ESEGUI LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI
Un impianto consuma e inquina meno quando è regolato correttamente, è pulito e senza incrostazioni di calcare. Per chi non effettua la manutenzione del proprio impianto è prevista una multa a partire da 500 euro (DPR 74/2013).

CONTROLLA LA TEMPERATURA DEGLI AMBIENTI
Bastano 19 gradi per garantire il comfort necessario in casa. Per ogni grado in meno si risparmia fino al 10% sui consumi di combustibile.

ATTENZIONE ALLE ORE DI ACCENSIONE
Le nuove regole riducono di 1 ora i tempi di accensione finora consentiti. Controlla in quale delle 6 zone climatiche d’Italia vivi.

INSTALLA PANNELLI RIFLETTENTI TRA MURO E TERMOSIFONE
Anche un semplice foglio di carta stagnola contribuisce a ridurre le dispersioni verso l’esterno.

SCHERMA LE FINESTRE DURANTE LA NOTTE
Persiane e tapparelle o anche tende pesanti riducono le dispersioni di calore verso l’esterno.

EVITA OSTACOLI DAVANTI AI TERMOSIFONI
Posizionare tende o mobili davanti ai termosifoni ostacola la diffusione del calore verso l’ambiente ed è fonte di sprechi.

NON LASCIARE LE FINESTRE APERTE TROPPO A LUNGO
Per rinnovare l’aria in una stanza bastano pochi minuti, mentre lasciare le finestre aperte troppo a lungo comporta inutili dispersioni di calore.

FAI UN CHECK-UP ALLA TUA CASA
Affidati a un tecnico qualificato e fai valutare l’efficienza dell’impianto di riscaldamento e lo stato dell’isolamento termico di pareti e finestre. Puoi abbattere i consumi fino al 40%.

INSTALLA VALVOLE TERMOSTATICHE
Obbligatorie per legge nei condomini, le valvole termostatiche permettono di ridurre i consumi fino al 20%.

SCEGLI SOLUZIONI DI ULTIMA GENERAZIONE
Sostituisci il vecchio impianto con uno a condensazione o con pompa di calore ad alta efficienza e adotta cronotermostati, sensori di presenza e regolatori elettronici a distanza
Scarica qui il vademecum pubblicato da Enea: https://www.efficienzaenergetica.enea.it/component/jdownloads/?task=download.send&id=542&Itemid=101

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