Sgarbi boccia la piramide green: «Mortifica Piazza Vecchia»

L’INTERVENTO. Il sottosegretario del ministero della Cultura, Vittorio Sgarbi, interviene in merito al controverso progetto della piramide verde montata in Piazza Vecchia nell’ambito del Festival del Paesaggio.

Sgarbi sposa la tesi del soprintendente Luca Rinaldi, che ha bocciato la struttura che sovrasta la fontana del Contarini. «Piazza Vecchia ha una dignità storica che quell’opera mortifica, non si può pensare di migliorare un luogo che è già perfetto di suo con un intervento come quello ideato da Rein-Cano. Ha ragione il soprintendente – osserva Sgarbi -: il Ministero lo sosterrà e scriverà al sindaco Gori, così che si dedichi una maggiore attenzione al contesto in occasione della prossima edizione della manifestazione». Di solito i soprintendenti cercano delle mediazioni – aggiunge lo storico e critico d’arte - , «ma in questo caso è stato corretto mettere una censura, anche per il metodo adottato».

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Il soprintendente Rinaldi aveva dichiarato al nostro giornale che il prossimo anno sarà rilasciata una formale autorizzazione, cosa che quest’anno non è avvenuta, previa analisi del progetto. E che la stessa procedura sarà seguita per installazioni e dehors in centro storico. «Quel catafalco – incalza Sgarbi -, coprendo anche la fontana del Contarini, mortifica uno spazio urbano definito, non ne ha rispetto; non integra né aggiunge alla realtà in cui si colloca, ma si limita ad affermarsi solo con velleitarismo e con volontà di mostrare il tema del verde in modo esibizionistico, forzato. Una città non può immaginare di trasformarsi. Una cosa analoga può essere realizzata in periferia, per bonificare un’area degradata, non in un centro storico».

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A questo proposito Rinaldi ha suggerito un trasferimento della manifestazione in Città Bassa, magari nel centro piacentiniano. Per Sgarbi l’intenzione dell’archistar Rein-Cano di favorire «un cambiamento partecipato» inteso come «un modo di pensare» e la concezione di «un’installazione politica» green del sindaco Gori «non possono essere confrontati con un riferimento storico-artistico alto come i progetti sociali e in particolare la piantagione abruzzese dell’artista tedesco Joseph Beuy». Quanto alle precedenti edizioni dei «Maestri del Paesaggio» in Piazza Vecchia, il sottosegretario sottolinea di «non ricordare un’installazione giganteggiante come questa». Un modello riuscito? «Il lavoro di Gaetano Pesce e la necessità di un grande architetto che inventi una soluzione che permetta di migliorare la visione e la fruizione della piazza» chiosa Sgarbi.

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