Sicurezza in stazione a Romano: «La sala d’attesa venga chiusa di notte»

Il Comune ha formalizzato la richiesta a Rfi per evitare il degrado e l’occupazione abusiva. Al via anche il progetto antispaccio nelle scuole

Via al progetto «Scuole sicure» per contrastare lo spaccio nei pressi delle scuole e la richiesta ufficiale inviata a Rfi perché chiuda la sala d’attesa di notte per contrastarne il degrado e l’occupazione da parte di abusivi. Sono le due iniziative in tema di sicurezza presentate ieri mattina a Romano dal sindaco Sebastian Nicoli, che detiene la delega alla Sicurezza, e dal comandante della Polizia locale Arcangelo Di Nardo. Il Comune ha presentato un progetto per attività di prevenzione e contrasto dello spaccio nei pressi delle scuole che ha ricevuto un finanziamento di 15mila euro da parte del Ministero degli Interni tramite la Prefettura di Bergamo. Una parte di questo finanziamento servirà a pagare gli straordinari agli agenti di Polizia locale impegnati in 40 operazioni programmate di controllo nei pressi delle scuole cittadine fino al giugno prossimo. Con il resto del finanziamento verrà pagato l’utilizzo di un cane antidroga fornito e addestrato da una ditta specializzata e impiegato per una trentina di operazioni.

«Lo spaccio a Romano è in crescita, i controlli sono già iniziati e ora vogliamo passare alla fase di contrasto e repressione dopo aver fatto diverse azioni di sensibilizzazione nei luoghi di aggregazione dei ragazzi come le scuole» ha evidenziato il comandante Di Nardo . Ha detto poi il sindaco Nicoli: «Questo progetto è molto importante ed è stato giudicato valido dal Ministero che ha dato il contributo e non era né facile, né scontato averlo». Per la stazione, dove i lavori di riqualificazione sono fermi da due anni, è stata inviata la richiesta a Rfi e per conoscenza ai Carabinieri, alla Polfer e alla Prefettura, affinchè la sala e l’atrio d’attesa vengano chiusi tutti i giorni dalle 22 alle 6. «Oggi questi locali sono sempre aperti e diventati ricettacolo di sbandati, con degrado anche dal punto di vista igienico-sanitario – ha precisato il sindaco –. Ricevo quotidianamente segnalazioni e proteste dei viaggiatori sull’utilizzo improprio della sala d’attesa con bivacchi e schiamazzi». Alcuni giorni fa un pendolare che voleva aprire la finestra della sala d’attesa dopo il pernottamento degli abusivi, è stato malmenato da un irregolare che dormiva nel locale. «Sono assolutamente per il confronto e il dialogo con Rfi – ha proseguito Nicoli – ma se non ci sarà risposta alla richiesta del Comune, emetterò un’ordinanza di chiusura avvalendomi delle normative che me lo consentono. Oltre alla sala d’attesa resta prioritaria la ripresa e il completamento dei lavori di riqualificazione della stazione che sono fermi oramai da due anni. Negli ultimi incontri da noi sollecitati ci è stato detto che riprenderanno con il prossimo anno per concludersi nel 2023».

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