Ticket, in arrivo 20mila contestazioni per le esenzioni sanitarie non dovute

Da Ats. Destinate a chi non aveva diritto al beneficio. Con il verbale sanatoria sulle sanzioni: si devono solo interessi e arretrati. Ma se non si adempie, si passa all’ordinanza e va pagato tutto.

C’è una lettera particolare in arrivo per circa 20mila bergamaschi: è la comunicazione destinata a chi ha usufruito impropriamente dell’esenzione sui ticket sanitari, e che quindi deve regolarizzare la propria posizione. In queste settimane, come capita praticamente ogni anno in questo periodo, arriva al termine la trafila dei controlli. Ed è un percorso piuttosto complesso, come spiegato anche nelle «Faq» che ha predisposto l’Ats di Bergamo (sul sito www.ats-bg.it tutta la documentazione è raggiungibile direttamente dall’home page): dapprima il ministero dell’Economia e delle Finanze, attraverso il portale «Sistema Tessera Sanitaria», verifica i requisiti di tutti coloro che hanno autocertificato il diritto all’esenzione dal ticket e segnala gli eventuali «trasgressori». Al termine di questo controllo, il Mef passa la palla alle Regioni e queste alle Ats: l’Agenzia di tutela della salute, «valutate eventuali prestazioni coperte da esenzione per patologia o altre esenzioni riconducibili», procede quindi con l’invio del verbale per recuperare gli importi dovuti. Se a seguito di un verbale l’interessato non paga, viene successivamente elaborata un’ordinanza di ingiunzione al pagamento.

Chi ha ricevuto il verbale di pagamento entro il 12 agosto 2022 è esonerato dal pagamento della sanzione, e deve pagare solo i ticket arretrati più gli interess

Qui entra in gioco una «sanatoria» regionale. Chi ha ricevuto il verbale di pagamento (cioè la comunicazione che indica di pagare gli importi arretrati dovuti) entro il 12 agosto 2022 è esonerato dal pagamento della sanzione, e deve pagare solo i ticket arretrati più gli interessi e le spese di spedizione (cifre residuali, queste ultime due voci) entro il 31 dicembre; se il verbale, invece, è arrivato dopo il 13 agosto, il termine per il pagamento è prorogato al 30 giugno 2023 (ed è confermato l’esonero dal pagamento della sanzione).

Chi invece ha ricevuto l’ordinanza di pagamento (la comunicazione che fa seguito al mancato pagamento del verbale) entro il 12 agosto 2022 deve pagare ticket arretrati, la sanzione, interessi e spese di spedizione con un’agevolazione in merito alla scadenza del pagamento, che viene posticipata al 31 dicembre; chi ha ricevuto l’ordinanza dopo il 13 agosto, ha tempo invece fino al 30 giugno 2023.

Chi non ha ricevuto nulla può inoltrare richiesta di regolarizzazione all’Ats, usufruendo pertanto del condono della sanzione, entro il 31 dicembre per quanto riguarda i ticket non pagati negli anni 2019, 2020 e 2021

E chi non ha ricevuto nulla? Può regolarizzare spontaneamente la propria situazione: si può infatti inoltrare richiesta di regolarizzazione all’Ats, usufruendo pertanto del condono della sanzione, entro il 31 dicembre per quanto riguarda i ticket non pagati negli anni 2019, 2020 e 2021.

«Coloro che secondo la Regione Lombardia hanno usufruito impropriamente dell’esenzione sui ticket stanno ricevendo delle comunicazioni per richiederne il pagamento – conferma Mina Busi, presidente di Adiconsum Bergamo -. Riguardano anni pregressi e quindi è verosimile che se uno ha usufruito del ticket senza averne diritto e non ha revocato l’esenzione potrebbe incorrere in più anni di richieste. Pertanto è opportuno che il cittadino che ritiene di non averne avuto diritto, o non è sicuro della sua esenzione, faccia la richiesta di ravvedimento al fine di sanare la posizione. È comunque opportuno prima di pagare far controllare se la richiesta da parte della Regione è legittima».

© RIPRODUZIONE RISERVATA