Via Mai, approvato il nuovo edificio: deroga per i 5 piani

IN COMMISSIONE. Sarà demolito quello vecchio, dopo le segnalazioni di degrado arrivate dai residenti. La parola al Consiglio.

Ok alla deroga che permetterà la costruzione dell’edificio su cinque piani che sostituirà l’attuale struttura all’incrocio tra via Mai e Foro Boario (di fronte al liceo Lussana), che verrà demolita dopo le numerose segnalazioni di degrado arrivate dai residenti. L’approvazione (con minoranze astenute) è arrivata giovedì sera 17 aprile in commissione. «Nel 2023 abbiamo ricevuto un parere preliminare per la demolizione e ristrutturazione dello stabile. Approvato dalla commissione con parere favorevole, ma in base al Pgt allora in vigore - ha spiegato Francesco Valesini, assessore alla Riqualificazione urbana –. Tra il parere e il deposito dell’autorizzazione è passato però troppo tempo ed è subentrata l’adozione del nuovo Pgt (approvato settimana scorsa in Aula, ndr)». È, dunque, scattata «la cosiddetta salvaguardia – ha continuato Valesini – che fa prevalere la regola più restrittiva».

Il Pgt, dunque. Nella sua nuova versione non permette, in alcuni tessuti urbani come il centro, di autorizzare la costruzione di nuovi edifici di altezza superiore a quelli attorno. Il nuovo stabile da costruirsi, secondo il nuovo Pgt deve quindi essere di quattro piani: uno in meno rispetto al progetto approvato lo scorso anno. Ma, essendo un edificio dismesso e che comporta criticità e degrado a livello sociale ed edilizio (a inizio anno è scoppiato un incendio all’interno della palazzina), il costruttore (Edifica Terza srl) può avvalersi della legge regionale dedicata alla riqualificazione urbana che consente di godere di una serie di deroghe.

«La richiesta è, dunque, quella di usare queste deroghe consentendo di riportare il progetto ai cinque piani. Per noi è accettabile perché è motivata dalla condizione critica dello stabile e dalla cartina edilizia attorno all’edificio che consente di arrivare a cinque piani, senza intaccare l’equilibrio delle altezze», ha fatto presente l’assessore. L’ok della commissione comporta il riconoscimento dell’interesse pubblico della richiesta e, quindi, della legittimità della deroga. L’ultima parola spetta al Consiglio comunale. Approvata anche la modifica alla convenzione urbanistica «Redona centro» che comporterà l’allargamento del parcheggio pubblico.

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