Via Moroni, 43 sfollati. I residenti recuperano i loro beni, a breve la rimozione delle macerie - Foto/video

BERGAMO. I Vigili del fuoco hanno presidiato l’area durante la notte, nella mattinata di martedì 22 agosto sopralluoghi con la Polizia locale e i residenti degli alloggi coinvolti. Continuano i presidi delle forze dell’ordine anti-sciacallaggio, gli sfollati sono 43.

Continuano le operazioni in via Moroni, all’indomani del rogo che lunedì 21 agosto intorno alle 10,30 è scoppiato all’ultimo piano del civico 20 e si è propagato anche ai tetti vicini. Durante la notte i pompieri sono rimasti a presidiare e dalla mattinata insieme alla Polizia Locale e i residenti hanno effettuato dei sopralluoghi: per tutta la giornata gli abitanti sfollati sono andati, dove possibile, a recuperare i loro beni.
Presente anche la comandante della Polizia locale Gabriella Messina. I danni sono ingenti e il bilancio va aggiornandosi di ora in ora. Proseguono anche gli accertamenti per stabilire le cause dell’incendio: sta operando il nucleo investigativo dei vigili del fuoco e non si esclude anche una correlazione tra il rogo e i lavori in un cantiere del civico 20, da dove è scoppiato l’incendio. Un tratto di strada risulta tra l’altro ancora chiuso: dal civico 12 al 40 la strada è transennata e non possono passare i pedoni sul lato coinvolto dal rogo così come le auto. Si passa a piedi solo sul marciapiede opposto.

Via Moroni, il giorno dopo l’incendio. Video di Beppe Bedolis

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Alloggi inagibili

Una ventina gli appartamenti dichiarati inagibili, 40 le unità immobiliari coinvolte e 43 le persone fuori casa per 300 metri quadrati di area coinvolta dalle fiamme. È stato un lunedì di paura in via Moroni, nel pieno centro di Bergamo, a due passi da piazza Pontida e da largo Cinque Vie. Nella mattina, intorno alle 10,30, è scoppiato un incendio all’ultimo piano del civico 20. In poco tempo le fiamme sono divampate, propagandosi, anche sui vicini tetti e coinvolgendo almeno altre tre palazzine, tra i civici 14 e 40. In azione, in via Moroni, i vigili del fuoco del Comando provinciale di Bergamo, del distaccamento di Dalmine, di Zogno e i volontari di Gazzaniga e di Treviglio. Dopo aver sgomberato i piani sotto il tetto, i pompieri hanno iniziato le operazioni di spegnimento che sono durate diverse ore. I focolai, più volte circoscritti, si sono però riaccesi altrettante volte, fino alle 17, anche a causa del forte vento.

I vigili del fuoco hanno lavorato instancabilmente per tutta la giornata, verificando anche le condizioni degli appartamenti, e nella notte sono rimasti a presidiare l’area. In presidio anche la Polizia locale e da martedì era la Polizia di Stato.

Lunedì mattina la Polizia locale e i Carabinieri avevano invece fatto uscire tutti gli inquilini che erano all’interno delle palazzine tra i civici 14 e 40. Nel frattempo i tecnici comunali hanno lavorato per trovare una sistemazione temporanea per gli sfollati. A causa dell’incendio diverse decine di residenti si sono ritrovati in strada, dove hanno vissuto una giornata di angoscia, e in serata 43 di loro hanno ricevuto la comunicazione di non poter rientrare a casa, almeno per la notte: una ventina di alloggi sono stati dichiarati inagibili e tutto il blocco di edifici tra il civico 14 e 30, fortemente colpito dall’incendio, è stato interamente chiuso.

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Per le persone sfollate si sono dovute trovare altre soluzioni per la notte. In 22 hanno soggiornato a spese del Comune al Central Hostel Bergamo, non lontano da via Moroni. Altri invece sono stati ospitati da amici e parenti. Mentre alcuni residenti tra i civici 14 e 30 non sono momentaneamente a Bergamo e hanno appreso della notizia mentre si trovavano in località di vacanza. Nella notte tra martedì e mercoledì il numero degli ospiti del Central Hostel Bergamo aumenterà: saranno una trentina con le persone tornate dalle ferie dopo quanto avvenuto.

Il vicesindaco Sergio Gandi è stato sul posto, nel pomeriggio di lunedì, per rendersi conto di persona dell’accaduto e grazie anche all’intervento dell’assessore alle Politiche sociali, Marcella Messina, sono state reperite le camere dove ospitare temporaneamente gli sfollati. I Vigili del fuoco, coordinati dall’ispettore antincendi del Comando di Bergamo, Giammarco Locuratolo, hanno lavorato instancabilmente per tutta la giornata, mettendo in sicurezza l’area.

Nel frattempo i residenti sfollati hanno fatto avanti e indietro - sempre monitorati e accompagnati dai vigili del fuoco - con borse e valigie: hanno impacchettato i beni più importanti, quanto necessario per vivere in questi giorni, con profonda angoscia di tutti

Cantiere al via sul tetto

Nella mattinata di martedì 22 agosto sono iniziati anche i primi lavori: un’impresa edile ha effettuato un sopralluogo al tetto del civico 14 da dove partiranno nei prossimi giorni le attività per il ripristino della copertura, la più colpita dal rogo. Nel frattempo i residenti sfollati hanno fatto avanti e indietro - sempre monitorati e accompagnati dai vigili del fuoco - con borse e valigie: hanno impacchettato i beni più importanti, quanto necessario per vivere in questi giorni, con profonda angoscia di tutti. Sempre nei prossimi giorni arriveranno i mezzi per la rimozione delle macerie causate dal rogo.

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