Stadi, l’impatto del Covid è costato mezzo miliardo (tutti i dati). Ora si riapre e lo spettro del caro biglietti agita i tifosi

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L o scoppio della crisi pandemica ha ribaltato molte delle nostre abitudini tra queste quella di andare allo stadio e oltre al forte impatto sul nostro modo di trascorrere il tempo libero ha provocato un vero e proprio terremoto nell’economia e nei bilanci di tutti i club europei. Nei consigli di amministrazione delle società si sono spesso evidenziate con forte enfasi le ripercussioni negative sui bilanci dovute alla mancanza degli incassi da stadio. Ci viene in aiuto, per fare il punto sull’argomento, un recente report di KPMG Football Benchmark, un istituto leader mondiale per la raccolta ed analisi di data base sul calcio. Sono stati analizzati i dati relativi ai cosiddetti «match-day income», vale a dire tutti gli incassi relativi non solo alla biglietteria pura e semplice ma anche a tutti i servizi di hospitality e di somministrazione di cibo e bevande se gestite dalle stesse società. Va da sé che i club che più hanno sofferto sono quelli che più erano in grado di generare ricavi su questo fronte, stiamo quindi parlando degli stadi con più capienza, con più servizi accessori e con una tifoseria abituata a vivere il giorno della partita non solo assistendo ai 90’ minuti del match ma frequentando l’ambiente stadio per mangiare, bere o far divertire la famiglia. Vediamo ora tutti i dati disponibili per analizzare l’impatto del Covid sul calcio.