Il punto sul mercato: l’Atalanta appesa all’operazione Romero, le altre appese al (quasi) nulla. Nessuno si è rinforzato

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È il mercato più strano di sempre. Più difficile per le società, a corto di liquidità. Allora si studiano prestiti, scambi, riscatti, controriscatti. Non basta. L’Atalanta cerca di trarne vantaggio, forte della florida situazione economica in cui si trova. Ben 20 milioni di euro spesi per Musso, 8 per Lovato (più 3 di bonus), prestito con diritto di riscatto, che diventerà a obbligo a determinate condizioni sportive, per Pezzella. Tre nuovi arrivi per la squadra di Gasperini, meno in difficoltà rispetto alle dirette concorrenti. Questa rubrica nasce infatti per aggiornare su come si stanno rinforzando quelle squadre che anche nella prossima stagione si giocheranno i posti nelle coppe europee con l’Atalanta. Solo un problema: di novità ce ne sono ben poche. Ogni squadra si è mossa in largo anticipo, tappando i buchi del finale di stagione. Poi… nulla. Vediamo nel dettaglio cos’è successo nelle ultime settimane, cercando di capire cosa succederà nelle prossime. Partiamo dall’Inter campione in carica. Acquisti e cessioni sono quelle di inizio mercato. I nerazzurri di Milano hanno cambiato in panchina, passando da Conte a Simone Inzaghi. Profili diversi, simili idee di calcio. Come già dichiarato nelle settimane finali della stagione 2020-2021, il club aveva bisogno di una cessione per sistemare il bilancio.