L’Atalanta e le 7 sorelle. Allenatori a confronto e un motivo per sperare: Gasp parte «piano», poi accelera più di tutti

scheda.

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O ggi facciamo un passo indietro e torniamo al mercato calcistico dell’estate appena trascorsa, con un occhio di riguardo ai movimenti che hanno riguardato gli allenatori. Un mercato decisamente vivace che ha interessato ben 12 formazioni (60%) che hanno cambiato il timoniere; di queste 12 squadre ben 5 appartengono alle sette sorelle. Le formazioni di vertice, ad eccezione di Atalanta e Milan, hanno investito, per necessità o volontà, più sugli allenatori che sui giocatori. Le attese sono quindi elevate: gli occhi sono puntati su questi novelli condottieri per vedere chi di loro saprà tenere fede alle attese. Dal canto nostro abbiamo cercato un po’ negli archivi calcistici per trovare numeri e statistiche che ci aiutino a comprendere meglio la storia di questi sette allenatori. Abbiamo considerato solo le esperienze vissute in Serie A, ad eccezione dei dati relativi alle sfide dirette, nelle quali sono state prese in considerazione tutte le sfide incrociate. I dati presi in esame si riferiscono al termine della stagione passata e quindi non sono considerati quelli relativi all’attuale campionato.

Esperienza

A livello di numero di panchine in «Prima Divisione» (definizione che usiamo per includere la Serie A e i vari campionati esteri) è Spalletti a condurre il gruppetto di allenatori. Ben 21 stagioni con 607 gare disputate. Dietro di lui Mourinho che ha lo stesso numero di stagioni ma con 581 gare da allenatore.