Tolta l’Atalanta, quali favole restano nella prossima Champions? Le storie, il ranking e perché è meglio tornarci subito

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C on le trasferte amichevoli di Newcastle e Valencia l’Atalanta ha esaurito la sua esperienza internazionale per la stagione 22/23. In Inghilterra si è avuto modo di toccare con mano la passione viscerale ed in stile Premier League che circonda il club bianconero recentemente acquisito dal fondo sovrano arabo-saudita Pif, mentre il ritorno a Valencia ci ha fatto riaffiorare il ricordo dolceamaro del marzo 2020: l’apoteosi della società nerazzurra ai quarti di finale Champions, trascinata dal miglior Josip Ilicic di sempre, ma anche il calare delle tenebre sul calcio e sulla vita di tutti noi per l’arrivo del Coronavirus.

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Da qui in avanti la società guidata da Gasperini potrà concentrarsi sulle competizioni nazionali ma è indubbio che i viaggi oltre confine mancheranno a tutti, ai calciatori che professionalmente possono valorizzarsi sempre di più, ai tifosi che sognano viaggi turistico-sportivi ed anche agli addetti ai lavori perché la partecipazione alle coppe europee regala innumerevoli spunti per approfondimenti. Di più la stagione estiva è stata torrida solo dal punto di vista climatico mentre l’entusiasmo è finito nel freezer di trattative che non si concretizzano mai e di una programmazione di rafforzamento che al momento lascia parecchi dubbi al pubblico atalantino.