L’abbraccio di Stromberg da Stoccolma: «Forza, Bergamo. Ce la faremo. La Svezia è commossa per questa tragedia»

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C iao, amici di Corner.

Viene difficile parlare di calcio, in questi giorni. Davvero difficile. Come sapete la Uefa ha rinviato gli Europei per creare nei calendari lo spazio, si spera, per finire i campionati e le coppe. Vedremo. Non c’è niente di certo, perché sicuramente il virus si espanderà in altri paesi, dunque sui tempi non c’è nessuna sicurezza. Ma credo che abbiano fatto bene, alla Uefa, a segnare una strada, a dare un segno di reazione. Qualcosa bisogna fare, perché nonostante la situazione sia drammatica occorreva dare un segno di reazione, anche da parte del mondo del calcio. Provare a guardare avanti. Vi scrivo da Stoccolma, dove sono “fermo” in questi giorni, e chissà per quanti ancora. Sono arrivato qui dopo la partita di Champions di Liverpool di mercoledì scorso, perché il mio network aveva deciso che tutte le partite successive le avremmo commentate dagli studi centrali. Invece non ci sono più state partite da commentare, ma nel frattempo è cambiato tutto.