L’Atalanta e l’Europa: dall’hub statistico il confronto con le avversarie. Ecco il vero svantaggio

scheda. Un lavoro di Carlo Canavesi

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Q uest’Atalanta sembra incomprensibile. Dopo un periodo negativo è tornata alla vittoria in casa contro l’Empoli, prima della sosta. Si è confermata a Cremona, dopo la sosta. Per poi schiantarsi sabato pomeriggio, nella sfida in casa contro il Bologna. Una partita che ha vissuto di fiammate, da entrambe le parti, ma sul piano dell’intensità sono stati i rossoblù ad avere la meglio, così ci dicono i dati. Alla fine del campionato mancano ancora nove partite. Tantissime, come i ventisette punti in palio. Tendenze e consuetudini di questa stranissima stagione possono ancora ribaltarsi. Anzi, non ne saremmo sorpresi. Ma cosa non sta funzionando nella versione dell’Atalanta di Gasperini di questa stagione? Cerchiamo di scoprirlo attraverso i numeri, che come al solito ci possono dare una tendenza e non una verità assoluta. Sicuramente ci aiutano a capire meglio alcuni aspetti. Andiamo a caccia di ciò in cui i nerazzurri devono riuscire a migliorare per tenere il passo delle migliori del campionato, Napoli escluso. Quei difetti da correggere che non le permettono di avere la continuità necessaria per fare almeno un pochino meglio delle rivali da qui a giugno. Le statistiche che vedremo tra poco sono quelle ottenute in media per partita dalle squadre che ad oggi competono concretamente con l’Atalanta per un posto nelle coppe europee della prossima stagione: Lazio, Inter, Milan, Roma e Juventus. Sono anche le squadre che occupano queste posizioni con continuità dallo scorso mese di agosto, pur con diverse rotazioni.