Lazio-Atalanta, dalla match analysis l’ultimo capolavoro di Gasp: inventa moduli e squadra e blocca Sarri

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P er la seconda volta nell’arco di una settimana l’Atalanta si è trovata a giocare contro una delle “sette sorelle” del campionato. Anche questa volta, la squadra di Gasperini l’ha dovuto fare con una formazione ampiamente rimaneggiata. Tra assenze dei lungo degenti, infortunati e positivi al Covid, il tecnico di Grugliasco ha avuto a disposizione ancor meno soluzioni rispetto alla gara giocata domenica scorsa contro l’Inter.

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Nonostante questo, Gasp ancora una volta è riuscito a fare un miracolo, portando a casa da Roma un preziosissimo punto. Il massimo che si poteva ottenere con una squadra in totale emergenza.

I dubbio circa lo schieramento tattico che avrebbe adottato Gasperini, hanno avuto una risposta solo nell’istante in cui si è battuto il calcio d’inizio. Per i nerazzurri solito 3-4-2-1, con Scalvini (esordiente da titolare) che ha affiancato Freuler in mezzo al campo, ed ha avuto il compito di limitare Milinkovic- Savic (compito pienamente svolto).