Gasp, il Pescara e la Fiorentina. Sette gol e una classifica cannonieri con un compagno particolare: Tullio Gritti

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P alla in avanti, contrasto e rimbalzo fortunato il giusto che basta, il numero 9 in divisa azzurro scuro integrale punta l’area e dal limite fa secco Landucci con un gran bel tiro che si insacca alla sua destra. Sono passati 4 minuti e il Pescara è già in vantaggio con la Fiorentina, rete di Gian Piero Gasperini, campionato 1987-88 giornata numero 22, 13 marzo 1988. Molto più a nord, a Torino, lo stesso pomeriggio i granata riescono nell’impresa di fermare la rincorsa al Napoli (e al titolo) del lanciatissimo Milan di Sacchi che riprende però la domenica successiva proprio con un 2-0 interno agli abruzzesi. In alcune ricostruzioni d’epoca (e non) la rete del momentaneo vantaggio granata viene attribuita a Tullio Gritti, ora vice di Gasp all’Atalanta, in realtà la segna un altro futuro nerazzurro, ma in campo, Giorgio Bresciani. Un dato di quella stagione colpisce: Gasperini e Gritti finiscono appaiati nella classifica cannonieri con 7 centri a testa. L’allora centrocampista pescarese è quasi implacabile dal dischetto, ben 4 reti sono dagli 11 metri. Quella alla Fiorentina, decisamente bella, è la terza su azione dopo il 2-0 all’Avellino e l’inutile rete del vantaggio la domenica prima a Genova sponda Sampdoria, che alla fine s’impone 2-1.