L’Atalanta colonizza i «cafeteros». Storia della Colombia, divisa tra folklore e talenti (e qualche pallottola)

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D urante l’ultima sessione di calciomercato l’esterno Johan Mojica, proveniente dal Girona, si è aggiunto ai confermatissimi Zapata e Muriel nelle rosa bergamasca, facendo diventare la Colombia, al pari di Argentina e Olanda, la nazione estera più rappresentata nell’Atalanta. I 3 giocatori colombiani sono tutti nel giro della nazionale e già questo costituisce un piccolo record per la società nerazzurra. Complessivamente vantano 57 presenze in maglia giallo-oro (nel dettaglio Muriel 32, Zapata 16, Mujica 9) e conducono con distacco, in questa particolare classifica, sulla coppia olandese de Roon (15) e Hateboer (3) che arrivano insieme a 18 presenze. Raramente nella sua storia recente la squadra bergamasca ha potuto contare convocazioni multiple nella stessa nazionale e, per trovare analogie di questo tipo, occorre tornare alla stagione 1988/89, non a caso culminata in uno storico 6° posto, quando Glenn Stromberg e Robert Prytz furono contemporaneamente colonne dell’Atalanta di Mondonico e della nazionale svedese. A fine carriera i due sommeranno in tutto 43 presenze per Glenn e 40 per il piccolo ma sagace Prytz. Ma proseguiamo il nostro viaggio nel calcio dei «cafeteros».