Stadio Alvalade, Lisbona, 1955: lo Sporting gioca la prima partita della storia delle coppe europee

storia. Il reportage di Dino Nikpalj

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Q uando Noel Gallagher, il 50% degli Oasis, descrive la scena musicale di Manchester usa una frase emblematica: «It all comes from here» ovvero «viene tutto da qui». Che in portoghese si dice «tudo vem daqui» e calcisticamente parlando ci sarebbe davvero poco da dire. Perché è sì vero che il calcio così come lo conosciamo nella sua forma moderna nasce oltremanica, che l’idea di una competizione europea per club in Francia (la lancia il quotidiano L’Équipe), ma la prima partita della storia della mamma di tutte le coppe, quella dei Campioni, si è giocata qui, a Lisbona. E non c’era una squadra a caso, ma quello Sporting che oggi incrocia (ancora) il suo destino con quello dell’Atalanta. Un fatto che la dice lunga sulla storia e l’importanza di questa squadra, iconica a cominciare dalla maglia a strisce orizzontali biancoverdi, come quella del Celtic che qui vince, prima squadra della Gran Bretagna, la Coppa dei Campioni. Era il 25 maggio 1967 e la finale contro la grande Inter di Helenio Herrera, al suo ultimo atto, si gioca all’Estádio nacional di Oeiras voluto nei primi anni ’40 dal dittatore Alfredo Salazar: ed è proprio qui che alle 17 di domenica 4 settembre del 1955 ha inizio la storia delle competizioni europee per club così come le conosciamo.