Al concerto di Santa Lucia il barocco italiano e francese

L’APPUNTAMENTO. Martedì 12 dicembre alle 20,30 nella chiesa di Santa Grata «Bergamo Baroque Ensemble» diretto da Maurizio Stefanìa con brani da Vivaldi a Couperin.

Puntuale all’appuntamento ritorna anche quest’anno il tradizionale concerto di Santa Lucia giunto alla XXII edizione, che si terrà stasera - 12 dicembre - alle ore 20.30, come di consueto nella chiesa di Santa Grata Inter Vites in Borgo Canale (Città Alta).

Il concerto di Santa Lucia è stato promosso sin dagli anni 2000 dall’artista Trento Longaretti in memoria della moglie Elsa. Da quando l’artista è mancato nel 2017, l’Associazione Longaretti prosegue in questa tradizione proponendo anche quest’anno il Concerto di Santa Lucia in un incontro speciale con la musica.

Bergamo Baroque Ensemble

Protagonista del concerto sarà una formazione bergamasca, Bergamo Baroque Ensemble, diretta da Maurizio Stefanìa. Il complesso nasce nel dicembre 2017 in un contesto musicale eterogeneo. La formazione ha origine dall’idea di uno dei suoi componenti, sollecitato da un caro amico: Fabio Barbieri, musicista attento e sensibile, che ha permesso l’incontro delle anime che la compongono e a cui è stato doverosamente dedicato il primo concerto nella bellissima chiesa di San Fermo a Bergamo. L’obiettivo del gruppo è la ricerca di una prassi esecutiva storicamente informata del repertorio barocco, senza tralasciarne il gusto e il piacere esecutivo. L’ensemble, dall’organico variabile in funzione delle esigenze derivanti dalla programmazione concertistica, è composto principalmente da strumenti ad arco, clavicembalo, organo e flauti; i musicisti provengono da esperienze eterogenee, che ne fanno la ricchezza: giovani allievi del Conservatorio, musicisti più maturi e professionisti affermati nell’ambito concertistico.

In questa occasione il complesso si presenta nella formazione in trio, composta da Silvia Muscarà al violino e Marco Lorenzi alla viola da gamba, accompagnati al clavicembalo da Maurizio Stefanìa, maestro di concerto.

Il concerto

Il concerto proposto dal trio spazia tra la musica italiana e il repertorio francese del secolo XVIII. E Antonio Vivaldi è presente nel programma con una originale trascrizione del Concerto op.8 n. 4 «L’Inverno» e con una Sonata tratta dalla raccolta «Il Pastor Fido», in realtà composta dal francese Nicolas Chédeville ma che fu a lungo attribuita al «prete rosso». Completano il versante italiano del programma due Sonate per violino: rispettivamente le Variazioni sulla Follia di Arcangelo Corelli e la Sonata «Il trillo del Diavolo» di Giuseppe Tartini. Il repertorio francese è rappresentato, oltre che da Chédeville, da Les Voix Humaines per viola da gamba di Marin Marai e Les Barricades Misterteuses per Clavicembalo di Francois Couperin. L’ingresso al concerto e libero e gratuito sino a esaurimento dei posti disponibili.

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