In Piazzale Alpini il combat folk dei Modena City Ramblers

Il concerto Il 18 giugno la storica band proporrà vecchi e nuovi successi ripercorrendo una carriera lunga oltre trent’anni.

Al di là delle contingenze legate a quel che abbiamo passato nel 2020, i Modena City Ramblers non sono mai mancati dalla scena bergamasca, in città e provincia. Non passa anno che loro non si presentino dalle nostre parti, confermando la qualità di un legame forte che nel tempo si è stabilito con i tanti fan locali. Il 18 giugno i Modena tornano a Bergamo, al «NXT Station» di Piazzale Alpini (inizio ore 21; ingresso libero sino alle 20; biglietti disponibili in prevendita) e l’occasione è buona per riascoltare dal vivo quel combat folk che resta il marchio di fabbrica della band. L’anno scorso hanno suonato in città, allo Spazio Polaresco, «Riaccolti» sulla scorta del distanziamento e dell’omonimo disco.

Sulla breccia da oltre 30 anni

Sulla breccia da una vita, i Modena City Ramblers ora viaggiano più liberi, abituati come sono ad aver la gente sotto il palco che balla. Superata la boa dei trent’anni di attività, in concerto sciorinano una scaletta evidentemente fitta di canzoni. Ogni sera cambiano l’ordine delle cose, ferma restando l’idea di dare spazio adeguato alle tante stagioni attraversate. «Cerchiamo di non dimenticare nessun periodo. Stavolta la gente si alza può ballare, partecipare, com’è sempre accaduto».

Il lungo cammino

Il cammino della band è stato lungo e tortuoso, con una ragguardevole quantità di tour e concerti. Anche la discografia è cospicua. Tanti viaggi, tanti incontri, tante storie. Le ha raccontate quasi tutte Franco D’Aniello nel libro «E alla meta arriviamo cantando» (la Nave di Teseo), dove ha riavvolto il nastro dell’avventura per poterla ricordare a sé e agli altri. Franco è soltanto da sedici anni che milita nel gruppo; per gli altri il percorso è stato ben più lungo. Nonostante tutto questo tempo passato, i Modena continuano a fare quello che han sempre fatto, in fedeltà ad uno spirito e a un’idea di canzone impegnata che non guarda in faccia alle mode, e preferisce tenere in considerazione i contenuti. L’avventura per questa band continua in piena coerenza: i Modena credono ancora in quello che cantano e questo indubbiamente fa la differenza. Il pubblico lo ha capito e anche per questo non manca mai l’appuntamento con i concerti.

Il gruppo ha avuto la forza di crearsi attorno una grande famiglia, cresciuta col passaparola, al ritmo di quel folk rock celtico e padano che è rimasto tale

Dopo tanto tempo i Modena sono ancora in giro col furgone a macinare chilometri e autostrade. Viaggiano da una vita controvento, ma questo ha dato loro più forza. Lo scenario intorno al gruppo è ovviamente cambiato, la fedeltà ad una linea in fondo ha pagato, anche se ci sono stati momenti difficili. Le canzoni non passano in radio, i Modena men che mai passano in televisione, eppure il viaggio continua. Il gruppo ha avuto la forza di crearsi attorno una grande famiglia, cresciuta col passaparola, al ritmo di quel folk rock celtico e padano che è rimasto tale, arricchito da qualche canto politico e da qualche pezzo in stile cantautorale.

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