«Mantenersi sani», Garattini spiega
la salute e le malattie ai ragazzi

Il libro. È appena uscito un volumetto in cui il grande farmacologo presenta in maniera semplice i problemi ai più giovani: dalla prevenzioni ai vaccini e alle fake news.

«Cari ragazzi, care ragazze, questo libro è rivolto a voi. Vorrei infatti foste i promotori di un’importante rivoluzione culturale che noi anziani non abbiamo saputo compiere». È in libreria il volume «La salute spiegata ai ragazzi» di Silvio Garattini, nuova uscita della collana «Piccoli lettori, grandi idee» di Francesco Brioschi Editore, dedicata ai temi più importanti dell’educazione civica. Cosa significa prevenzione? Come nasce una medicina? I vaccini sono pericolosi? Sono tutte domande fondamentali che la gente si pone e che, spesso, trovano risposte confuse, tra fake news e voci poco autorevoli. Silvio Garattini, uno dei più grandi scienziati italiani, spiega ai ragazzi perché vivere una vita sana non rientra solo nel nostro interesse personale, ma è anche un atto di solidarietà sociale.

I lavori scientifici

Medico e libero docente in Farmacologia, Garattini nel 1963 è stato fondatore dell’Istituto di ricerche farmacologiche «Mario Negri», di cui oggi è presidente. Autore di centinaia di lavori scientifici pubblicati da riviste nazionali e internazionali e di numerosi libri nel campo della farmacologia, ha fondato l’European Organization for Research on Treatment of Cancer; negli ultimi decenni é stato membro di vari organismi fra i quali il Comitato di Biologia e Medicina del Cnr, il Consiglio Sanitario Nazionale e la Commissione della Presidenza del Consiglio dei ministri per la politica della ricerca in Italia, oltre che aver fatto parte della Commissione Unica del Farmaco del ministero della Salute.

Le dipendenze

Il libro spiega in maniera semplice «Come si sviluppa un farmaco», come evitare le «dipendenze», come ricercare una corretta alimentazione, come mantenere il proprio corpo sano. Negli ultimi anni miglioramenti diagnostici hanno portato a enormi progressi, a farmaci efficaci e a interventi riabilitativi. Ci siamo però dimenticati che spesso siamo noi ad avviarci sulla strada della malattia, con comportamenti scorretti. Se riuscissimo a promuovere la prevenzione - questa la tesi del libro - avremmo il vantaggio di diminuire e posticipare in particolar modo i tumori: «Molte delle patologie – più del 50% delle malattie croniche e più del 70% dei tumori – si potrebbero prevenire» scrive Garattini. «Eppure ogni anno circa 180 mila italiani muoiono di cancro». Il non ammalarsi rappresenta un grande beneficio per tutti noi, il diritto alla salute garantito dalla Costituzione - insiste Garattini - si accompagna al dovere di salvaguardarla non solo per un interesse personale, ma anche per un senso di responsabilità sociale.

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