Torna Filagosto e festeggia 20 anni di musica - Il programma

Edizione numero 20 Dopo due anni la manifestazione ritrova la sede in via delle Industrie a Filago. Si decolla il 2 agosto con il reggae degli Africa Unite, poi indie, hip hop, elettronica e metal. Domenica 7 gran finale con Dargen D’Amico. Concerti gratuiti.

Dopo due anni di sospensione il «Filagosto Festival» di Filago torna alla sua dimensione e nella sede naturale per celebrare la ventesima edizione. Tanti concerti, il festival di rock duro «Metal For Emergency», dal 2 al 7 agosto la musica tiene banco.

Il cartellone è ricco come di consueto, l’ingresso è come al solito gratuito. Due palchi, più di trenta esibizioni previste, un vero festival nel festival tutto dedicato al rock duro ed oltranzista. L’edizione numero 20 nella storia del «Filagosto» segna il grande ritorno della manifestazione nell’area di via delle Industrie 1, a Filago. I sei giorni vedono protagonista la musica italiana e internazionale, con attenzione ai vari generi, in un gioco favorito che va dal reggae all’indie, sino all’hip hop, all’elettronica e al metal. Prima e dopo ogni concerto si accende il «Palco Ink» che avrà il compito di ospitare il pre-concerto della sera e di trasformarsi in una sorta di «guest room» dopo il live principale. Torna anche «Canta Indie Canta Male», l’idea di un karaoke collettivo pensato al fine di coinvolgere a pieno il pubblico presente. Gli headliner dell’edizione 2022 sono ormai decisi, anche se il cartellone nella sua complessità è passibile di qualche ritocco.

Saranno gli Africa Unite ad aprire le danze. La storica band del reggae italiano, in tour per festeggiare 41 anni di attività, si presenta per la prima volta al «Filagosto», giusto in apertura. Il giorno dopo, il 3, arriva l’anima indie di Mobrici, traghettando il festival in un clima decisamente cantautorale. Matteo da quando non guida più i Canova balla da solo e si sente più libero di raccontarsi in un disco come «Anche le scimmie cadono dagli alberi», quello che si porta in tour. Non è un concept, ma una raccolta di canzoni che raccontano l’ultimo anno e mezzo del cantautore, senza prender troppa distanza dal gruppo con cui Mobrici girava prima della pandemia. Il giorno successivo si salta grazie all’energia di Naska, mentre venerdì 5 agosto lo spazio ospita The Bloody Beetroots, per il dj set di quello che è considerato uno dei campioni dell’electro music.

Il finale è affidato a Dargen D’Amico, protagonista della scena indipendente, uscito dall’ultimo Sanremo con un tormentone che ancora fa epoca: «Dove di balla». Lui è deejay e produttore discografico. Classe 1980, si definisce un «cantautorap»; nel corso della sua carriera, ha collaborato con diversi artisti, da Fedez a Marracash, da J-Ax a Max Pezzali. Da artista poliedrico, leggero, impegnato e sperimentale, si dedica anche all’attività di produttore discografico. Sabato 6 agosto i tedeschi Destruction avranno il compito di caratterizzare con il loro thrash metal l’edizione 2022 del «Metal for Emergency». La leggendaria formazione tedesca celebra i 40 anni di carriera. La data in terra bergamasca è un’esclusiva per l’Italia. Oltre alla storica band germanica salgono sul palco del festival metal di Emergency Rhapsody Of Fire, Moonlight Haze, Ulvedharr, Hellfox, The Crimson Ghost, e ancora Claudym, BLK Donuts, La Paquita, MEC e Fede Rich Goat, Pixelfest, Fantahouse, Iside, Low Polygon. Una nomenclatura per addetti alle varie declinazioni del rock «hard and heavy».

Accanto alla musica, birre e cucina

Accanto alla musica, come sempre, la cucina con pizza, hamburger, finger food e track food da tutta Italia, con l’inevitabile selezione di birre prodotte dai migliori artigiani della Bergamasca e non solo. Del resto musica e cibo sono ingredienti chiave in grado di fare la differenza in qualsiasi festival estivo che si rispetti.

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