Giovani firme per le cartoline d’epoca di «Saluti da Martinengo»

MEMORIE. Presentato il libro che raccoglie panorami, scorci di strade e piazze, manifestazione a partire dall’Ottocento con i commenti di alcuni giovani dei paese. Il sindaco: raccontano la nostra storia nelle sue sfaccettature.

Raccontare la storia di Martinengo attraverso 145 cartoline d’epoca illustrate (dalla collezione di Giacomo Guzzi), che accompagnano i testi di autori martinenghesi, perlopiù giovani. È questo l’obiettivo di «Saluti da Martinengo», l’ottavo volume della collana edita da «Grafica & Arte» – dopo Urgnano e Basella, Treviglio, Ponte San Pietro, Bergamo, Romano di Lombardia, Cologno al Serio e Gazzaniga – con il patrocinio e il contributo del Comune. Curato da Vincenzo Mazzoleni e Stefano Cucchi e presentato al Filandone, il libro si focalizza su aspetti specifici della città e della comunità, presentando Martinengo con gli occhi di chi l’ha vissuta e di chi la vive tuttora, unendo storia e presente senza risultare difficile da leggere.

Pubblicazione per la comunità

Si parte dalle cartoline cosiddette «Saluti da», veri e propri biglietti da visita a scopo di promozione turistica diffusi da fine Ottocento; poi, i panorami e i percorsi attraverso le vie, le piazze e i luoghi storici della città. Altri capitoli riguardano la religiosità popolare e le chiese del territorio, l’educazione e l’istruzione dei bambini, le guerre del Novecento e i caduti, le dimore nobili e le ville, la Sacra Famiglia e la frazione di Cortenuova Sopra. A monte del progetto la necessità di «un libro che potesse raccontare Martinengo nella sua storia e nelle sue sfaccettature», ha detto il sindaco Mario Seghezzi. Una delle particolarità, ha aggiunto, è stata quella di puntare su giovani del territorio, martinenghesi che hanno accettato di mettersi in gioco come autori per realizzare un libro destinato a tutta la comunità. Il primo cittadino ha rivolto a loro il suo ringraziamento, perché hanno «ricercato e ritrovato delle cose che tante volte rimangono nel cassetto e si perdono, per raccontare la loro Martinengo, quella di una volta ma anche quella che potranno vivere nei prossimi anni».

Oggetti da collezione condivisi

Alla presentazione c’erano anche Jessica Martinelli, assessore alla Cultura, Stefano Bruno Galli, ex assessore regionale alla Cultura e professore dell’Università degli Studi di Milano, i curatori e gli autori (Alessandro Baracchi, Antonio Consonni, Stefano Cucchi, Fabrizio Forlani, Nicolas Galli, Pietro Giudici, Francesca Seghezzi, Stefano Vescovi, Edoardo Zanardi), a cui è stata riconosciuta una medaglia con lo stemma comunale. «Saluti da Martinengo – ha spiegato Mazzoleni – è un libro che si presta a essere guardato, letto senza necessariamente un filo conduttore e anche in maniera leggera», sfogliandolo e concentrandosi sulle didascalie delle immagini. Le cartoline d’epoca sono un prezioso oggetto da collezione ma hanno anche una valenza collettiva: uno degli obiettivi della collana, nata nel 2020, è proprio quello di aprire le raccolte dei collezionisti al pubblico, di «dare una vita e permettere la condivisione di queste cartoline».

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