Il coraggio di essere felici quando sembra impossibile

LA NOVITÀ. Il mondo in tutta la sua complessità ed estensione può trovare spazio in una relazione intima, in un’intesa che vede coinvolti due ragazzini, Tan e Rosa.

Ambientato nella campagna Toscana, l’incontro tra Rosa e Tan, proveniente dalla Moldavia, rappresenta una sintesi quanto realistica quanto favolistica della nostra contemporaneità sempre divisa fra durezza e ingenuità, fra cinismo e dolcezza. «Una piuma nascosta» (Rizzoli), il romanzo di Liza Ginzburg, ha il sapore dolce di un tempo e di una cultura che viene direttamente dal Novecento, sia per l’impostazione narrativa, sia per il gusto letterario che Ginzburg offre ai suoi lettori.

Una prospettiva che non va interpretata come posizione di comodo, ma anzi come una qualità rara e molto particolare di traduzione di un tempo letterario in una contemporaneità che troppo spesso macina formule in cambio di facili soluzioni. Quello che infatti appare come un racconto piano tra due adolescenti estremamente diversi eppure legati tra loro, si rivela infatti come il punto d’equilibrio di un mondo oggi più che mai in facile caduta libera. Un tempo fatto di cura e di protezione reciproca che inevitabilmente si infrange nella crescita e nella separazione che verrà tra Rosa e Tan. Ed è qui che il romanzo di Lisa Ginzburg non delude regalando al lettore pagine chiare e nette sul significato della storia intesa sia come quella degli umani sia come quella intima e irriducibile che coinvolge per tutta la vita Rosa e Tan.

Fa da sfondo, ma in realtà si pone come vera protagonista, la campagna Toscana, luogo scatenante delle emozioni e dei ricordi. Rosa e Tan rappresentano due navigatori capaci di opporsi e di resistere al corso degli eventi e della storia. Il percorso esistenziale come forma di lotta e insieme d’amore. Un movimento che attrae e trasforma. Uno sguardo sul mondo naturale, sul passare delle stagioni che diviene riflessione sulla memoria. «Una piuma nascosta» ha la leggerezza, ma anche la consapevolezza degli anni intesi nel loro trascorrere, intercetta sequenze di giorni e mesi.

Ricordi che si accavallano nel dare forma ad un pensiero che diviene un legame perenne, nonostante le distanze e nonostante gli anni. Lisa Ginzburg offre un panorama inedito sui nostri anni e sullo spazio possibile di desiderio spesso deluso da prospettive incapaci di vedere oltre la banalità delle cose. «Una piuma nascosta» è un romanzo sul coraggio e sulla bellezza che serve per essere felici, anche quando questo appare impossibile.

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