Malore, si accascia sul divano
Ragazzo di Filago muore a 14 anni

Davide Monzani si è sentito male nel pomeriggio di domenica 26 luglio, la nonna ha dato l’allarme. Trasportato d’urgenza in ospedale a Bergamo, non si è più ripreso. Otto anni fa aveva perso la mamma deceduta in circostanze analoghe.

Ha lottato, e per più di 24 ore è rimasto aggrappato alla vita in ospedale, con la forza che tutti gli riconoscevano. Alle 18 di ieri pomeriggio, però, per lui non c’è stato più nulla da fare: Davide Monzani è morto a soli 14 anni, a seguito di un malore accusato in casa nel pomeriggio di domenica. A piangere è un paese intero, Filago, dove Davide era molto conosciuto, per l’attività sportiva praticata prima nelle file del Filago Calcio e quindi nel Rugby, per l’Elav Club di Stezzano e per il Bergamo Rugby. Ma soprattutto per la sua bontà e la sua allegria, sapeva trascinare tutti. Davide lascia il papà Henry e la nonna Sandra, con cui viveva da quando, 8 anni fa, è morta la mamma in circostanze analoghe.

La tragedia si è consumata intorno alle 16 di domenica, quando il ragazzo, a quell’ora nella sua casa di Filago in compagnia della nonna, si è sdraiato sul divano lamentando di avere difficoltà a respirare. Pronta la chiamata al 112, accorso subito in via Pascoli con l’elisoccorso, che ha trasportato il giovane all’ospedale Papa Giovanni XXIII. I medici hanno provato a rianimare il ragazzo, giunto in condizioni critiche. Ma non c’è stato niente da fare: il cuore di Davide ha cessato di battere nel tardo pomeriggio di ieri.

Solo fino a pochi giorni fa il quattordicenne frequentava il centro estivo di Filago in compagnia degli amici di sempre, gli stessi con cui condivideva fino a pochi mesi fa gli studi all’istituto comprensivo Manzoni di Filago e Capriate, nella classe terza media.

I compagni del Cre sconvolti

Daniele Medici, sindaco di Filago, lo ricorda come un ragazzo «molto attivo, vivace e giocherellone, gli volevano bene tutti – racconta –. Aveva carisma per proporre le sue idee e impegnarsi per primo nel realizzarle».

«Quest’anno ha svolto gli incontri della catechesi serale in oratorio, ad ogni iniziativa era presente – commenta don Ferruccio Garghentini, parroco di Filago – e si vedeva spesso in oratorio. I suoi compagni del centro estivo hanno appreso della sua scomparsa con grande commozione, dopo ore di grande apprensione per il suo stato di salute. Erano tutti increduli, sconvolti e stanno pensando di organizzare una fiaccolata in suo ricordo».

«Grande carisma»

Davide era molto amato anche dai compagni del rugby, sport a cui era approdato dopo tre anni nelle categorie giovanili del Filago e dell’Oriens Brembate.

Mario Verga, presidente del Filago Calcio, lo ricorda mentre si impegnava a dare una mano durante le feste estive in paese, già da piccolo. Lo scorso autunno ha giocato nel Rugby Bergamo dopo quattro stagioni all’Elav Club di Stezzano, dove era apprezzato da tutti «perché rispondeva sempre di sì e per il suo carisma – racconta il presidente del club di Stezzano, Marco Zucchetti –. Davide era molto dotato fisicamente, prediligeva la prima linea. Tutti facevano affidamento su di lui per la sua forza e perché sapeva fare da collante nel gruppo, era un ragazzo che faceva squadra».

© RIPRODUZIONE RISERVATA