Pugni in faccia e coltello puntato, in tre rapinano giovane sul treno

L’EPISODIO. È successo sabato mattina, 2 marzo, tra Calusco e Paderno. Vittima un giovane di Presezzo, 22 anni. Gli autori, nordafricani di 18 e 14 anni, rintracciati e denunciati.

Stava ascoltando musica seduto in treno, diretto dalla sua ragazza a Pavia, quando tre giovani nordafricani lo hanno rapinato, minacciandolo con un coltello e fuggendo con il suo telefono cellulare e altri effetti personali. Vittima dell’aggressione sul treno è un ventiduenne di Presezzo che era salito sul convoglio alla stazione di Ponte San Pietro e che, arrivato a Milano, avrebbe preso un secondo treno per raggiungere la fidanzata a Pavia.

L’aggressione

La disavventura risale alla prima mattinata di sabato 2 marzo ed è avvenuta poco dopo le 9 tra le stazioni ferroviarie di Calusco d’Adda e Paderno d’Adda. Il giovane, come ha raccontato ai carabinieri intervenuti per aiutarlo e soccorrerlo, era seduto nella carrozza. Mentre ascoltava la musica, davanti e accanto a lui si sono accomodati tre stranieri. I tre sconosciuti hanno incominciato a parlare tra di loro. Quindi hanno coinvolto il giovane. Quando il treno stava attraversando il ponte, tra la stazione di Calusco e quella di Paderno d’Adda, uno di loro ha chiesto al ventiduenne il telefono in prestito per una chiamata urgente. Di fronte al suo rifiuto, il ragazzo ha reagito, estraendo dalla tasca un coltello e puntandoglielo contro.

La vittima ha cercato di svignarsela, ma i due che gli erano accanto l’hanno bloccato, permettendo a quello armato di arraffare telefono e altri effetti personali dalle tasche del bergamasco. Nel tentativo di opporsi, il rapinato ha anche rimediato qualche pugno al volto e un morso alla mano. Per neutralizzarne la reazione, i tre non hanno esitato a spruzzare spray al peperoncino, che però non lo ha raggiunto.

Appena i tre balordi si sono allontanati, arrivato alla stazione di Paderno d’Adda, il rapinato ha chiesto aiuto al capotreno, che ha informato il 112 e i colleghi dell’accaduto. Pochi minuti e in stazione, dove nel frattempo il treno era rimasto bloccato perché un altro convoglio era fermo ad Arcore, sono giunti i carabinieri della Compagnia di Merate.

Le indagini

Nel frattempo, i rapinatori si erano dileguati. Non sono però andati lontano. Grazie alla dettagliata descrizione fornita dal giovane, il personale della polizia ferroviaria di pattuglia sui treni li ha individuati seduti su un convoglio diretto verso Bergamo. I tre sono così stati fermati e accompagnati in questura a Monza, dove tutta la vicenda è stata ricostruita.

Si tratta di due ragazzi poco più che maggiorenni di origine egiziana e di un quattordicenne di origini tunisine. Al termine delle verifiche, i tre sono stati rilasciati e hanno rimediato una denuncia a piede libero con l’accusa di rapina pluriaggravata e lesioni. La loro vittima ha invece riportato una prognosi di pochi giorni: anziché con la fidanzata, ha trascorso tutta la giornata di ieri in Pronto soccorso dell’ospedale di Merate.

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