A 24 anni perse la vita sul lavoro: il pm chiede una condanna

BOLTIERE. Chiesti due anni, la difesa invece vuole l’assoluzione: «Addetti formati sulla procedura» .

Il 19 gennaio 2017, a causa di un infortunio sul lavoro alla Volvo Truck di Boltiere, perse la vita Leonardo Scarpellini. Aveva 24 anni. A processo, Giovanni Lo Bianco, amministratore delegato di Volvo Group Retail Italia, assistito dall’avvocato Tomaso Cortesi. Nel corso dell’udienza del 30 maggio, dopo aver ricostruito l’incidente costato la vita a Scarpellini, la pm Raffaella Latorracca ha chiesto la condanna a due anni per l’ad. La difesa ha invocato l’assoluzione perché il fatto non sussiste o, in subordine, perché non costituisce reato.

Il giovane stava sostituendo le sospensioni su un autocarro. La terza esplose colpendolo sul torace. Scarpellini perse così la vita. L’azienda, ha ricordato la pm, ha codificato una procedura per l’utilizzo di tali sospensioni (a molla) «resa fruibile da tutti i lavoratori». L’aria compressa, in particolare, non andava e il mezzo doveva essere depressurizzato. Ma «nello stabile era diffusa una prassi confliggente con la procedura». Quindi, tra i punti centrali, se l’ad si preoccupò che ci fosse un adeguato flusso di informazioni che avrebbe dovuto permettergli di conoscere eventuali prassi non in linea con le indicazioni. E ancora, la formazione dei preposti, e se ci sia vigilanza volta ad accertare che le procedure di sicurezza fossero «tradotte» in realtà. Per la difesa, la formazione c’è stata, e sono stati indicati i preposti al controllo. Prossima udienza, per le eventuali repliche, l’11 luglio.

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