Calcio, diventa italiano e fa una donazione al suo Comune

LA STORIA. «Ora che posso, ho deciso di donare 500 euro». Per lui è normale, ma in municipio ha spiazzato tutti.

Si chiama Gurpal Singh, ha 31 anni ed è originario del Punjab (una regione dell’India) e, da circa quattro anni, è a tutti gli effetti cittadino italiano. Era il 2005 quando Gurpal approdava, tre anni dopo l’arrivo del padre (scomparso l’anno scorso), nella Bergamasca assieme al fratello Jagroop, classe 1991, e alla madre (assieme ai quali attualmente convive). Ha abitato e studiato tra Cavernago e Ghisalba fino a stabilizzarsi, tre anni or sono, a Calcio: una realtà con cui ha sin da subito instaurato un legame molto speciale e profondo, d’amore e di fiducia, che il 31enne ha voluto suggellare attraverso un gesto più unico che raro, donando al Comune la somma di 500 euro.

«Ho deciso di compiere questo gesto – spiega Gurpal – in quanto uno dei princìpi della religione sikh a cui appartengo è quello secondo cui, se un individuo lavora e guadagna, è tenuto a devolvere parte del suo reddito. E ora che sono a tutti gli effetti un cittadino italiano – aggiunge – ho deciso di elargire questa somma a favore di quello che, oggi, è il mio paese. D’altronde, qui ci vivo, mi trovo bene e respiro aria italiana, così come la mia famiglia e i miei due figli. Quella di Calcio – prosegue il 31enne – è una bella comunità all’interno della quale, ormai, posso dire di sentirmi praticamente a casa. Se mi sento bergamasco? Certo!».

«Ho deciso di compiere questo gesto – spiega Gurpal – in quanto uno dei princìpi della religione sikh a cui appartengo è quello secondo cui, se un individuo lavora e guadagna, è tenuto a devolvere parte del suo reddito»

L’integrazione di Gurpal passa anche per il piano lavorativo: dal 2017, infatti, ha avviato un’officina meccanica a Martinengo dove produce componenti per valvole. Un traguardo che è riuscito a raggiungere dopo aver conseguito il diploma di operatore meccanico a Romano di Lombardia. Ripercorrendo la sua storia, Gurpal si sofferma a quando, a lui e al fratello, è stata conferita, da parte del sindaco di Calcio Elena Comendulli, la cittadinanza italiana. Una cerimonia toccante il cui ricordo è ancora vivido nei suoi occhi. «Giurare fedeltà alla Repubblica Italiana – racconta – è stato un momento incredibile ed emozionante che, sia io che mio fratello porteremo sempre nel cuore». Proprio per via della sua singolarità, la richiesta di poter procedere con una donazione di denaro spontanea a favore dell’ente, una volta pervenuta agli uffici comunali, ha spiazzato gli addetti ai lavori.

«È la prima volta che qui, a Calcio, accade qualcosa di simile – sottolinea il vice sindaco Giuseppe Cigognani –. Ci è voluto un po’ di tempo per preparare lo schema di delibera approvato martedì. Si tratta di un bellissimo gesto compiuto a favore della comunità attraverso il quale è stata data piena libertà all’amministrazione comunale di decidere come utilizzare questo denaro che, molto probabilmente, verrà destinato alla spesa sociale».

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