Romano, raid in farmacia: i ladri ripresi dalle telecamere
Tutta l’azione è stata filmata. Un gruppo di quattro persone è entrato nel negozio strisciando sotto la saracinesca: bottino 200 euro.
«Sono dispiaciuto per quanto accaduto, mai in 52 anni di gestione della mia farmacia qui avevano rubato». Sono parole sincere quelle di Giovanni Torcicoda, titolare a Romano dell’omonima farmacia del centro storico, presa di mira lunedì notte da quattro giovani, due dei quali sono poi riusciti a entrare per portarsi via 200 euro e lo smartphone aziendale. La banda è entrata in azione due minuti dopo la mezzanotte di lunedì, come si vede dalle immagini esterne di videosorveglianza. Sono giovani, con mascherina e cappuccio della felpa in testa. Arrivano dai vicini portici di via Tadini e raggiungono l’entrata principale della farmacia di piazza Roma: qui tentano di sollevare la saracinesca e anche la grata che dalla pavimentazione dei portici collega alla cantina, ma non riescono. Raggiungono quindi l’entrata laterale di via Tito Speri, spingono e sollevano contemporaneamente la serranda questa volta creandosi il varco, dal quale penetra il primo.
Il secondo lo segue, dopo che un altro complice posiziona un secchio di plastica per mantenere sollevata la saracinesca e quindi sposta l’inquadratura della telecamera esterna. A questo punto l’azione si svolge dentro la farmacia, dove le telecamere inquadrano i due ladri che strisciano sul pavimento forse per evitare qualche fotocellula d’allarme. Una volta dentro raggiungono il bancone e il registratore di cassa dal quale prelevano i 200 euro. Le immagini mostrano i due che, sempre strisciando e quindi camminando, perlustrano il resto della farmacia, raggiungendo il locale su retro, dove rovistano ovunque.
A quel punto il trambusto richiama il farmacista e il figlio Enzo che abitano al piano superiore. I due scendono le scale per raggiungere internamente la farmacia, ma giunti a pochi passi dalla porta i malviventi, sentendo il loro arrivo, chiudono a chiave da dentro. Un’azione quest’ultima che ha evitato il possibile incontro tra titolari e scassinatori: «Solo in quel momento abbiamo avuto la conferma che i rumori erano ricollegabili ai ladri – racconta il farmacista – e così siamo risaliti in casa e abbiamo lanciato l’allarme al 112». Intanto i due ladri completavano la loro visita e infine uscivano nuovamente dal varco usato in precedenza per entrare. «Dobbiamo ringraziare i militari – ha detto il farmacista – per il loro immediato intervento e per il fatto che ci abbiano confortato dopo il grande spavento. Dopo tanti anni di attività e questo episodio sarà meglio che potenzi l’impianto di videosorveglianza dotandolo di un sofisticato sistema d’allarme. Spero serva, ma la delusione rimane tanta».
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