Sgomberato il Palagerundium, a Casirate bloccato rave party

SABATO SERA. In 150 giovanissimi provenienti da ogni parte della Lombardia si erano già radunati attorno al Palagerundium di Casirate d’Adda, la tensostruttura fissa che in estate ospita da vent’anni la “Gereundium Fest” per organizzarci all’interno un rave party del tutto abusivo.

Per fortuna il tempestivo intervento della polizia di Stato e dei carabinieri nel cuore della notte ha scongiurato che la festa abusiva iniziasse: circa 150 giovani sono stati allontanati dalle 23 di sabato 23 dicembre in un’operazione coordinata dalla questura e che ha visto in azione gli agenti del commissariato di Treviglio, in sinergia con i carabinieri di Treviglio.

Altri 150-200 giovani, tramite il tamtam sui social, stavano raggiungendo il luogo indicato e sono tornati a casa. L’operazione si è conclusa attorno all’1 della notte tra sabato e domenica, ma polizia e carabinieri hanno presidiato la zona anche per tutta la giornata di domenica 24 dicembre, anche con un elicottero dell’Arma che ha sorvolato l’area, per evitare il rischio di altri raduni non organizzati.

Anche perché la tensostruttura in questo periodo dell’anno non è utilizzata (oltre alla “Gerundium Fest” si svolgono al suo interno diverse feste e iniziative nel corso dell’anno), ma è tutt’altro che abbandonata come lo sono solitamente i luoghi scelti per questo genere di rave. Nessuno è stato per il momento denunciato, mentre diversi giovani sono stati identificati dalle forze dell’ordine. Nella notte è giunto sul posto anche il sindaco di Casirate, Manuel Calvi, in stretto contatto con la polizia

La segnalazione di un residente

A segnalare l’accaduto è stato un abitante della zona, che ha sentito della musica provenire all’interno della struttura, dov’erano state piazzate anche delle enormi casse per la diffusione della musica: sono stati così avvisati il primo cittadino e il gestore della tensostruttura, che hanno poi avvisato la polizia. I ragazzi sono parsi collaborativi e per questo è stata evitata una denuncia da parte del Comune e del gestore della struttura. Non è risultato nulla di rotto e nel giro di un’ora gli stessi giovani hanno sistemato tutto quanto. «Fortunatamente, grazie al dialogo e alle forze dell’ordine abbiamo evitato che arrivasse altra gente e anche gli stessi giovani sono parsi collaborativi», commenta il sindaco Calvi.

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