Ciak, si gira: Netflix sbarca sul Sebino con le star di «The old guard 2»

Lago d’Iseo La sponda bergamasca sarà set di alcune scene di «The old guard 2» con Charlize Theron e Uma Thurman. Quartier generale il porto di Predore. Una maxi produzione con centinaia di persone tra fine luglio e primi di agosto.

Bocche cucite e silenzio d’ordinanza, nessuno conferma. Ma nessuno smentisce. E ormai manca poco, manca l’ultimo timbro atteso a giorni a dita incrociate di un bel po’ di gente, intanto la macchina si scalda. E che macchina. Netflix. Alcune scene di «The old guard 2» - si mormora le scene finali - saranno inseguimenti di quelli adrenalina pura e verranno girati (da controfigure) sulla litoranea del Sebino bergamasco, strada bella e dannata, il set ideale per far battere il cuore, in ogni senso.

Tra i tassodi e gli orridi

Mentre l’iter autorizzativo procede, c’è da spostare una macchina che si compone di centinaia di donne e uomini, con attrezzature al seguito: truck, tir, cavi, telecamere, bracci per telecamere, carrelli, droni, tour bus, camion caricati con i macchinoni per le scene sulle curve del lago tra la splendida riva dei tassodi a Predore, gli orridi di Riva e Castro. Una fabbrica che si sposta e arriva sul lago: tra fine mese e i primi di agosto, ciak si gira. Anzi, i top player (le top - precisamente -, perché pare siano tutte donne) sono da giorni acquartierate in un hotel del basso lago dove hanno messo la base su cui costruire la logistica del tutto: sopralluoghi per capire dove meglio girare, le carte per le autorizzazioni, la «planimetria» del difficile dialogo tra le macchine di «loro» e quelle di «noi» che per due o tre giorni dovranno passare sulla stessa unica e sola strada che collega alto e basso lago. Un lavoro e non è come dirlo.

Il sequel del film «The old guard» girerà sulla piattaforma Netflix nel 2023

Ma sì, ma le star? Le star. Chi è fermo al 2012 quando Hollywood atterra sul lago con il favoloso George Clooney, avrà di che aggiornare la collezione: la star del primo «The old guard» è la favolosa Charlize Theron e lei sicuro c’è, nel sequel. Ma i siti di anticipazioni cinema e dintorni hanno già assegnato un altro calibro da 90 al cast: la favolosa Uma Thurman. Un decennio secco dopo George, si pareggia sul fronte «gender equality» con due star che noi ce le sogniamo solo sul red carpet. Invece verranno qui, a «far girare» il Sebino. Il sequel del film «The old guard» girerà sulla piattaforma Netflix nel 2023 e sarà, per il lago d’Iseo, un altro «booster» per l’arrivo di turisti da tutto il globo. C’è di che festeggiare.

Cosa succederà

Ma calma, perché le parole iter autorizzativo pesano e c’entrano con quel che sarà l’impatto del «macchinone» sulle comunità del lago dove qualche magone è atteso: aver qui un set di tal portata, impatterà. Per qualche giorno, ai primi di agosto quindi piena stagione, ci sarà d’aver pazienza perché sì il quartier generale operativo sarà a Predore, tra il porto di Ponecla e l’area comunale nei pressi del camping, ma i mezzi al seguito da qualche parte dovranno sostare e i posti sulla scoscesa sponda non abbondano, quindi è già partita una «call» a Comuni e privati per chiedere di mettere a disposizione aree parcheggio attrezzate: pare siano già stati individuati pezzi di porto Cornasola a Lovere, pezzi di lungolago di Castro e giù scendendo nell’area cementifera di Tavernola: le signore acquartierate in hotel sono alle prese col risiko dei posti. E con le autorizzazioni dei Comuni e degli enti che devono timbrare il piano sicurezza. Certo è che nei locali della sponda si chiede, si mormora, si spera: una produzione di tal portata fa girare nomi e affari, locali e strutture turistiche sono in fibrillazione, anche se gran parte del personale coinvolto nel «ciak si gira» soggiornerà nei tour bus al seguito. Però, colazioni, caffè, pranzi, cene, c’è da lavorare. E poi vuoi mettere la foto ricordo?

Commenti dai sindaci? Muti come i pesci del lago. Nessuno sgancia due parole. L’ordine di scuderia è che, fino al timbro finale, nessuno dica, nessuno commenti. Infatti il Comune di Predore, che qualche giorno fa ha «spoilerato» sul suo profilo Facebook la cosa, dando il via alle danze dei chi e dei come, un rimbrotto pare se lo sia preso. Ma aveva i suoi motivi, per spoilerare. Aventi a che fare con la golosa sponda dei cugini che nel 2016 ha acquartierato Christo. Come dire: giù le mani, adesso tocca a noi. Dargli torto?

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