Il treno arriva? Ma nessuno ha la risposta. La lettera: «Viaggio in auto»

VITA DA PENDOLARE . La lettera è arrivata in redazione e ce l’ha inviata Roberto Vavassori, in viaggio sulla linea ferroviaria Brescia-Bergamo.

«Con la presente voglio portare alla vostra attenzione quanto successo la mattina di mercoledì scorso sulla linea ferroviaria Brescia-Bergamo (treno n. 10114). Il treno doveva partire da Brescia alle ore 6,57. Alle 7,10 devo uscire di casa per recarmi alla stazione di Grumello del Monte in attesa di prendere il suddetto treno alle 7,30 e dato che sull’applicazione di Trenord il treno risultava ”non partito” da Brescia, senza nessun altro avviso a riguardo, chiamo il call center di Trenord al numero 02.72494949».

«Dopo diversi passaggi e avvisi, riesco a parlare con un operatore. Spiego la situazione e faccio presente che devo recarmi al lavoro e ho bisogno di sapere se il treno arriverà oppure no. L’operatore farfuglia qualcosa a proposito di uno sciopero che in realtà non riguarda quella linea, ma non sa darmi informazioni. Nel frattempo compare un avviso in app che dice che il treno è fermo per un prolungamento dei controlli prima della partenza. Lo faccio presente all’operatore che dice di non avere indicazioni a riguardo e di non sapere se il treno partirà oppure se verrà cancellato. Si scusa e riattacca.Intanto si sono fatte le 7,20, decido di recarmi comunque in stazione anche se il treno non è ancora partito. Alle 7,30 io ed altre persone, che ”fortunatamente” dispongono di un’auto privata, decidiamo di andare al lavoro in macchina, pagando carburante, autostrada e parcheggio in centro a Bergamo di tasca nostra (circa 20 euro in totale). Alcuni genitori vengono a prendere gli studenti per accompagnarli a scuola in auto».

«A questo punto io ci terrei a precisare una cosa: non è così semplice, non basta dire ”il treno è cancellato ma se dovete andare a Bergamo basta prendere quello che passa un’ora dopo”»

«Poco dopo sull’app compare un avviso che dice che ”il treno 10114 oggi non verrà effettuato per un guasto” e che ”i passeggeri diretti a Bergamo possono utilizzare il treno 10116 (Brescia 7,57-Bergamo 8,54)”. Ecco, a questo punto io ci terrei a precisare una cosa: non è così semplice, non basta dire ”il treno è cancellato ma se dovete andare a Bergamo basta prendere quello che passa un’ora dopo”. Le persone hanno degli orari e delle scadenze da rispettare, ci sono persone che devono andare a lavorare, ci sono persone che devono andare in ospedale per delle visite, ci sono studenti che devono andare a scuola, non possono semplicemente starsene lì un’ora ad aspettare il treno successivo (al freddo, tra l’altro, perché la sala d’attesa non è riscaldata)».

«L’app non dà informazioni in tempo reale e il call center non serve a nulla»

«Perché non è previsto un piano di emergenza in questi (sempre più frequenti) casi? Leggo di piani regionali per la mobilità sostenibile in cui si propone di aumentare la quota di persone che si sposta con i mezzi pubblici, ma i treni nelle ore di punta sono strapieni, costantemente in ritardo e spesso cancellati. Come si pensa di fornire un servizio minimamente decente in tal senso?Scusate lo sfogo ma questa situazione, indegna di una regione che si dichiara «avanzata» come la Lombardia, sta diventando sempre di più la regola, e nessuno se ne prende la responsabilità o ci mette la faccia. Nessuno fa qualcosa. Nessuno si preoccupa di assistere i viaggiatori a dovere. L’app non dà informazioni in tempo reale e il call center non serve a nulla. Mi auguro che qualcuno intervenga al più presto perché così veramente non si può continuare».

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