Oggi l’ultimo saluto a Marco, morto al ritorno dal lavoro

Sovere Alle 16,30 i funerali del giovane che ha perso la vita mercoledì in un terribile schianto sulla statale 42 ad Artogne.

La comunità di Sovere venerdì pomeriggio 22 luglio saluterà per l’ultima volta Marco Gianvito, il ventinovenne morto per un incidente stradale avvenuto mercoledì mattina lungo la statale 42 a Artogne, in Valle Camonica: alle 16,30 nella chiesa parrocchiale saranno celebrati i funerali. Da due giorni la sua abitazione, in via Sansones, è raggiunta da amici e conoscenti che cercano di consolare i genitori, il papà Ivan e la mamma Concetta d’Urso, e i fratelli, il gemello Mauro e il maggiore Matteo.

Il giovane soverese mercoledì mattina alle 6 aveva terminato il turno notturno alle Pressofusioni Sebino, una fonderia e officina meccanica che lavora l’alluminio; invece che fare subito ritorno verso casa, si era preso un paio d’ore di tempo per svolgere qualche commissione, e verso le 9 si era immesso sulla statale per rientrare a Sovere. Sul rettilineo che corre a cavallo dei comuni di Artogne, Darfo e Rogno, per cause in corso di accertamento, pochi minuti dopo le 9 aveva invaso l’altra corsia di marcia e si era scontrato frontalmente con una vettura guidata da una 48enne di Piancamuno. Per lui non c’era stato nulla da fare.

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Marco Gianvito si era diplomato in elettronica e tecnologia all’«Ivan Piana» di Lovere, dove insegna il papà; lavorava da alcuni anni per l’azienda di Artogne. La sua scomparsa ha lasciato attoniti i colleghi di lavoro e gli amici di Sovere; oggi nel paese dell’alto Sebino è attesa una folta partecipazione di giovani rimasti senza parole dopo la sua scomparsa.

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