Villa Riccardi, patrimonio a rischio: «Va messa in sicurezza con urgenza»

CAROBBIO DEGLI ANGELI. Verifiche sullo stabile del ’700 danneggiato dal maltempo. La Sovrintendenza: è un edificio importante, del Caniana, sarebbe una perdita gravissima.

«È una situazione a rischio visto che è venuta a mancare tutta la copertura della torretta, l’elemento snello che sormonta la costruzione. I muri sono solidi ma bisogna metterla in sicurezza con un impacchettamento, e togliere i materiali che si sono accumulati e impedire all’acqua piovana di peggiorare la situazione. Serve un intervento urgente e anche costoso, questo edificio lo merita, è un edificio importante, del 1700, del Caniana, sarebbe una perdita gravissima per il patrimonio culturale, non solo bergamasco ma anche di tutta la regione». Luca Rinaldi, sovrintendente ai Beni architettonici, di Belle arti e Paesaggio per le province di Bergamo e Brescia, ha parlato in occasione del sopralluogo che ha effettuato martedì a Villa Riccardi, a Carobbio degli Angeli.

«Condizioni pessime»

In seguito al maltempo che ha colpito la zona nella notte del 29 luglio, i danni stimati sono notevoli: una tromba d’aria ha sventrato la copertura della torretta frontale della prestigiosa struttura, in disuso da vent’anni. Al sopralluogo hanno partecipato l’amministrazione comunale, tecnici, i vigili del fuoco, e due aziende specializzate in dem olizioni.

«Spero che ci si muova non solo a livello regionale, per intervenire urgentemente. - aggiunge il sovrintendente - Questo intervento deve essere legato all’identificazione di un utilizzo, l’impegno del Comune è non solo reperire risorse ma anche programmare un uso compatibile con questa struttura che ha una conformazione particolare. Sono ambienti pregevoli dal punto di vista artistico, la distribuzione degli ambienti detta un possibile utilizzo. È una villa sostanzialmente rimasta inalterata ma in condizioni pessime».

La stima dei danni

Ad occuparsi della stabilità della villa è l’ingegnere strutturista Dario Valentini presente al sopralluogo: «La priorità è non fare prendere acqua, graverebbe sulla volta, andrebbe a pesare sulla macerie depositate sulla volta. In questo caso siamo in emergenza, dobbiamo valutare l’operatività con la sovrintendenza e i vigili del fuoco, compatibilmente con le risorse. Il danno è di qualche centinaia di migliaia di euro, non ancora stimato. Sono lavori manuali, soprattutto riguardano la sicurezza». La data dell’inizio dei lavori di messa in sicurezza non è stata fissata: «Stiamo valutando dei preventivi per i lavori urgenti, sono lavori preliminari che eviteranno che entri l’acqua in caso di piogge - annuncia il sindaco Giuseppe Ondei -. Un intervento tampone per poi reperire finanziamenti per fare un intervento strutturale come richiede questa gravità di danno. Ci muoveremo con una pianificazione solida affinchè la struttura non deperisca ancora di più, con il rischio di crolli. Abbiamo segnalato alla Sovrintendenza e in Regione questa situazione, e nei prossimi giorni avremo contatti per reperire i finanziamenti necessari».

Le ipotesi di riconversione

Oscar Eugenio Bellini, docente al Politecnico di Milano, ha partecipato al sopralluogo e ha ricordato un’analisi accademica svolta per la possibile riconversione della villa in una struttura per disabili: «Alcuni mesi fa ho avuto l’onore di essere relatore di un tesi di laurea (di una studentessa di Albino e due studenti di Milano) su Villa Riccardi, la tesi ha provato a verificare la possibilità di trasformarla in un edificio a destinazione sociale riconvertendo la struttura a destinazione sociale per disabili, alla luce di un’indagine legata ai bisogni e alle esigenze del Piano di zona. Si è pensato ad una rifunzionalizzazione della villa. Un’ipotesi che coinvolge i Comuni del comprensorio, è a respiro sovracomunale, parliamo quindi di una residenza speciale per disabili, e di uno spazio con Case di Comunità come previsto nel Pnrr. Nei prossimi mesi, in accordo con il sindaco, presenteremo questo lavoro alla comunità».

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