Bracca, la strada per Cornalta franata «resterà chiusa tutta l’estate»

IL PUNTO. Via ai lavori per migliorare la sicurezza della via alternativa. Durante il cantiere si passerà solo a orari. «L’aiuto forse dalla Regione».

La strada comunale che da Bracca porta a Cornalta resterà chiusa totalmente a veicoli e pedoni indicativamente per quattro-cinque mesi, fino a fine estate, quando probabilmente si potrà istituire un senso unico alternato. In questo periodo l’unica alternativa per raggiungere la frazione sarà la strada rurale che passa dalla località Foppa, strada – di circa un chilometro e mezzo – che verrà messa in sicurezza: lavori (asfaltatura, posa di barriere e semafori per il senso alternato) che dureranno dalla settimana ai dieci giorni, periodo in cui sarà chiusa dalle 8,30 alle 18, con finestre di apertura di alcuni minuti.

La comunicazione è arrivata mercoledì sera, 3 aprile, dal sindaco Giacomo Gentili, nell’assemblea pubblica al Circolino della parrocchia di Cornalba. L’assemblea per incontrare la popolazione e illustrare problematica e soluzioni previste dopo la chiusura della strada principale dal pomeriggio del 1° aprile. Poco prima di arrivare in località Acquata si è staccato un macigno che faceva da sostegno alla carreggiata, già in fase di scivolamento dal novembre scorso, quando il Comune aveva provveduto a transennare istituendo un senso unico alternato. Unica alternativa per raggiungere il fondovalle una strada rurale, solo in parte asfaltata e per la maggior parte stretta – solitamente chiusa in inverno – che sale dal bivio per Selvino, in Comune di Costa Serina.

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Riportare il senso alternato sulla strada che sta cedendo – è stato detto dai tecnici durante l’assemblea – sarebbe troppo pericoloso. Il rischio di crollo in particolare sulla strada sottostante è reale. La carreggiata, ormai oltre mezzo secolo fa, è stata costruita su materiale di riporto e su una frana preesistente. Da qui anche il divieto di transito per i pedoni. Unica soluzione, quindi, l’utilizzo dell’alternativa.

I fondi per l’urgente messa in sicurezza arriveranno dalla Regione (centomila euro) e dal Bim (20mila euro). A comunicarlo alla popolazione (erano presenti una cinquantina di persone, circa la metà dei residenti) il consigliere regionale Jonathan Lobati che ha poi annunciato la disponibilità della Regione per trovare i fondi necessari alla sistemazione della strada comunale franata.

«Tra fine aprile e maggio – ha detto Lobati – c’è una buonissima probabilità che l’intervento venga finanziato da Regione Lombardia. Nel frattempo ci sarà un mese che potrà essere utilizzato per la progettazione. Una volta poi fatta la delibera il Comune potrà subito fare la gara e affidare velocemente i lavori. E cercare così di ridurre i disagi alla popolazione il più possibile. Il 24 aprile, inoltre, ci sarà l’assessore regionale al Territorio Gianluca Comazzi che potrà così rendersi conto della situazione di persona».

Dal sindaco Gentili, nelle risposte anche alle sollecitazioni della popolazione, è arrivata la rassicurazione che tutto il possibile è stato fatto per intervenire: «Già quando a novembre ci fu il primo cedimento – ha detto – abbiamo segnalato il problema alla Regione e sono stati fatti sondaggi sulla strada».

Da giovedì 4 aprile i lavori per la messa in sicurezza sono stati affidati all’impresa Brozzoni di Zogno. Per i cento abitanti di Cornalta inizia un lungo periodo di disagi.

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