Gambizzato in un parcheggio, due fermati: 40enne bloccato a Villa d’Almè

ARRESTI. L’agguato a colpi di pistola contro un 50enne nel Lodigiano. Preso in provincia di Bergamo uno dei due uomini arrestati dai carabinieri per tentato omicidio, tentata estorsione, lesioni gravi e porto abusivo d’armi. L’aggressione legata a debiti di droga.

Due uomini, di 30 e 40 anni, sono stati arrestati dai carabinieri di Lodi per tentato omicidio, tentata estorsione, lesioni personali gravi e porto abusivo d’armi dopo aver ferito a una gamba un 50enne per debiti di droga non onorati in un parcheggio a Casalmaiocco (Lodi). Il trentenne è stato rintracciato nell’abitazione dei genitori in zona, dove si era nascosto. Il quarantenne, invece, è stato fermato nella Bergamasca, a Villa d’Almè.

L’agguato

La sera del 16 gennaio è giunta alla centrale operativa dei carabinieri di Lodi una richiesta di intervento a Casalmaiocco per esplosioni di colpi d’arma da fuoco nel parcheggio di un condominio adiacente ad un parco giochi. È rimasto ferito un uomo italiano 50enne, trasportato d’urgenza all’Ospedale di Vizzolo Predabissi con una ferita alla gamba sinistra. Le immediate e serrate indagini, che hanno visto impegnati gli uomini del Reparto Operativo del Comando Provinciale e della Compagnia di Lodi, coordinate dalla Procura della Repubblica di Lodi, hanno consentito di ricostruire nei dettagli l’accaduto dalle prime battute. L’uomo, ascoltato all pronto soccorso, ha riferito in merito ad un incontro legato ad un credito maturato nell’ambito degli stupefacenti non onorato, motivo per il quale era stato aggredito e ferito.

Le indagini

Le immediate perquisizioni hanno permesso nella serata stessa di rintracciare un primo sospettato, italiano 30nne, nella serata presso l’abitazione dei genitori dove si era rifugiato, mentre il secondo, un 40enne italiano in fuga, è stato rintracciato nella serata successiva del 17 gennaio in provincia di Bergamo - a Villa d’Almè - dai carabinieri della Compagnia di Zogno, grazie alle indagini che avevano permesso di individuare l’auto con cui i due si erano allontanati dal luogo dell’incontro, tracciando il percorso fino alla cattura. Questa mattina, 19 gennaio, l’interrogatorio del primo fermato da parte del gip del Tribunale di Lodi con il sostituto procuratore titolare dell’indagine. Il secondo fermato è stato messo a disposizione del Procura di Bergamo.

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