Incidente sulla parete Nord della Presolana: muore 33enne tecnico del soccorso alpino

LA TRAGEDIA. Un giovane della VAl Camonica e soccoritore del Soccorso alpino è morto in Presolana mentre stava scalando insieme a un compagno.

Un 33enne della Valle Camonica e tecnico del soccorso Alpino è morto nel pomeriggio di domenica 17 settembre verso le 16 sulla parete nord della Presolana. Il giovane era in cordata con un altro alpinista quando è precipitato per diversi metri.
Difficile l’intervento di recupero del corpo viste anche le condizioni meteorologiche, in serata si alzata una fitta cortina di nebbia.
I soccorritori si sono recati sul luogo dell’incidente con l’elicottero del 118, coadiuvati dagli uomini del soccorso Alpino di Schilpario.
Il corpo del giovane è stato portato nella camera mortuaria del cimitero di Colere.

In serata è arrivato un comunicato del Soccorso alpino che ha dato la conferma della triste notizia del decesso di un collega. Ve lo riportiamo integralmente: «Un alpinista, nostro soccorritore del Cnsas - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico ha perso la vita nel pomeriggio di domenica 17 settembre sulla parete Nord della Presolana. Era in cordata con un amico, anche lui uno dei nostri tecnici. La dinamica è in fase di ricostruzione. L’amico ha subito chiesto aiuto. Sul posto l’elisoccorso di Bergamo di Areu - Agenzia regionale emergenza urgenza e le squadre territoriali del Soccorso alpino, VI Delegazione Orobica, Stazione di Schilpario e tecnici di turno a Clusone. Pronti a partire a supporto delle operazioni altri soccorritori del Cnsas orobico.

Le operazioni si sono svolte con condizioni ambientali molto complesse su di una parete tra le più alte e verticali delle Orobie. A causa della nebbia che riduceva la visibilità sono state fatte diverse rotazioni per trasportare in quota, sopra le nebbie i tecnici che hanno iniziato a calarsi lungo la parete cercando di raggiungere i colleghi. A un certo punto una schiarita ha permesso all’elicottero di avvicinarsi e recuperato il TE (tecnico di elisoccorso) in parete con una difficile manovra, appesi al verricello sono riusciti a raggiungere il ragazzo precipitato. Il medico non ha potuto che constatare il decesso a causa dei traumi riportati. Con alcune rotazioni, nei pochi attimi in cui la nebbia ha consentito le operazioni è stato recuperato dall’elicottero anche l’altro alpinista, che è poi sceso a valle con i soccorritori con il mezzo fuoristrada. L’intervento è finito in serata. In questo momento, il nostro pensiero è rivolto al dolore della famiglia, a cui porgiamo, con grande tristezza, le nostre condoglianze».

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