Siccità e perdite di rete: Locatello agli sgoccioli, in casa solo acqua in bottiglia

Siccità Il bacino di riferimento non garantisce flussi regolari, le fonti alternative invece non consentono l’uso alimentare.

Gli abitanti di Locatello, circa 900, da giovedì pomeriggio non possono più utilizzare l’acqua per uso potabile, vale a dire per gli alimenti e come bevanda, neanche previa bollitura. Il divieto è arrivato con una ordinanza emessa l’altro giorno dalla sindaca Simona Carminati. Nell’ordinanza si evidenzia la carenza idrica dovuta al periodo siccità. «Visto il continuo diminuire delle acque sorgive di approvvigionamento dei bacini idrici comunali, ritenuto di dover comunque assicurare l’erogazione dell’acqua in tutto il comune per uso esclusivamente igienico sanitario e la conseguente immissione di acqua non potabile, il sindaco ordina il divieto di utilizzo a scopo idropotabili, sino al ripristino delle condizioni di conformità. Ai fini della tutela della salute degli abitanti dell’intero comune si rende necessario l’emissione di apposita ordinanza di non potabilità».

I due bacini

In pratica succede questo: a Locatello funzionano due bacini, quello di Corna Coegia che serve la zona bassa del paese e della zona Disdiroli per la zona alta. A causa della siccità, il bacino di Disdiroli ha ridotto di molto la sua portata e inoltre sono state trovate falle nelle tubazioni nella zona bassa del paese che riducono di molto la portata dell’acqua. Per ovviare il problema, in via provvisoria, e distribuire l’acqua in tutto il paese gli amministratori e i tecnici hanno deciso immettere l’acqua proveniente da una sorgente di Brumano che si trova vicino al fiume Imagna e intervenire subito per scoprire i buchi nelle tubazioni e tapparli e nel contempo analizzare l’acqua che attualmente scorre nelle condotte.

I lavori alla condotta

«Sono tre giorni che siamo impegnati su questa problematica - spiega il vice sindaco Nicola Bugada - abbiamo immesso l’acqua di una sorgente di Brumano e con l’aiuto di tecnici delle Condotte Nord, e il nostro idraulico, siamo riusciti a trovare diverse falle nelle tubazioni che creano una forte riduzione alla portata dell’acqua. Da lunedì subito tecnici e operai di apposite imprese, saranno impegnati a otturare i buchi con la speranza che l’acqua possa riprendere a scorrere in modo tale di servire tutti gli utenti di Locatello. Ci si augura anche con l’aiuto della futura pioggia di ritornare alla normalità. Per quanto riguarda le analisi dell’acqua, verificheremo con gli analisti se è sarà possibile usare l’acqua almeno previa bollitura». Lo stop all’acqua potabile è girato subito in paese. Già da alcuni giorni, nella fascia oraria dalle 21 alle 5 di mattina, i rubinetti di Locatello non erogano acqua. La gente ha pensato subito di approvvigionarsi di acqua. Quindi molti si sono recati ai supermercati della zona vallare per acquistare l’acqua . «Al supermercato M.D. di Sant’Omobono Terme nel giro di un’ora ho incontrato almeno una ventina di persone che compravano l’acqua naturale, che è l’unico modo per dissetarsi e fare da mangiare - dice Romina Rota che abita nella via Passeggiata dei francesi - Tutti stiamo cercando di affrontare questo disagio con filosofia, d’altra parte questa siccità sta facendo disastri, speriamo nella pioggia». All’edicola bar, vicino al Municipio la signora Moira Invernizzi si è già adeguata e serve un buon caffè fatto con la cialda e acqua naturale.

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