Addio a Serena Nodari, volontaria dell’Alta Via delle Grazie

LUTTO. Di Gandino, aveva 55 anni. Si è spenta dopo una lunga lotta contro il cancro.

Al termine di un lungo percorso di lotta contro il cancro, durato dieci anni, si è spenta nella mattinata di venerdì Serena Nodari, 55 anni, di Gandino. Non si è mai arresa alla malattia, ma ha sempre lottato con coraggio e conservando il sorriso. Accanto al lavoro nella ditta di trasporti «Valetti srl», Serena era impegnata nella produzione e vendita di borse da lei prodotte a mano, il cui ricavato veniva devoluto alla Fondazione Veronesi, impegnata nella ricerca oncologica. Era anche una dei volontari che ha fatto nascere l’Alta Via delle Grazie, cammino di 300 km che unisce diversi Luoghi mariani della provincia.

«Ci eravamo conosciute facendo le volontarie al rifugio Parafulmine – racconta Gabriella Castelli, principale promotrice del Cammino –. Lei mi ha seguito tramite contatti frequenti durante il mio Cammino di Santiago e mi ha poi fatto conoscere Giambattista Merelli, con cui abbiamo creato l’Alta Via delle Grazie. Serena credeva tantissimo in questa iniziativa e con la sua positività mi spronava sempre ad andare avanti nei momenti di sconforto. Le piaceva molto cucinare ed era lei che lo faceva in tutte le nostre occasioni di ritrovo».

Serena lascia la mamma Aurea e i tre fratelli Katia, Omar e Ileana. La sua salma è composta all’Istituto delle suore Orsoline di Gandino, in via Castello, dove si terrà la veglia di preghiera domenica 28 aprile alle 20,30. Seguirà il trasporto al tempio crematorio di Bergamo.

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